Cliente "fisso" non si presenta per pranzo. Igestori della tavola calda si insospettiscono, vanno a casa e lo salvano dall'infarto

La sindaca di Collepasso: "Sono queste storie di paese, di buon vicinato, di sensibilità e altruismo che ci devono rendere orgogliosi e farci sentirci tutti parte di una bella comunità"

Cliente "fisso" non si presenta per pranzo. Igestori della tavola calda si insospettiscono, vanno a casa e lo salvano dall'infarto
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Sabato 18 Marzo 2023, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 22:13

Malore in casa, cliente "fisso" non si presenta al ristorante. I gestori della tavola calda lo salvano. E' accaduto a Collepasso, comune del Salento, dove la sensibilità della comunità ha fatto sì che Alessandro e Rosario Guido, titolari della tavola calda “Viavai” dove l'uomo si recava ogni giorno ormai da vent'anni, si mettessero in allarme e gli salvassero la vita. 

Le buone azioni della comunità

La storia a lieto fine è stata resa nota dalla sindaca del comune salentino Laura Manta che in post su facebook ha ringraziato i due concittadini-eroi, ma soprattutto sensibili tanto da preoccuparsi dell'assenza delo loro cliente.

Cosa è successo

Allarmati dal fatto che il loro cliente non si fosse presentato a pranzo come di consetudine e non rispondesse al telefono, i due ristoratori si sono recati a casa dell'uomo e allarmati da rumori che provenivano dall'interno hanno sfodanto la porta e trovato l'uomo colto da un infarto.

I due hanno chiamato subito i medici del 118 che hanno soccorso l'uomo e trasportato all'ospedale Cardinal Panico di Tricase dove è stato ricoverato. La brutta avventura è accaduta qualche giorno fa nel comune Salentino, ora l'uomo sta bene ed è stato dimesso.

Il post della sindaca


«Mi sento di fare i complimenti a Rosario e Alessandro che in una di queste buone azioni si sono resi protagonisti. L' altro giorno non vedendo arrivare un loro affezionato cliente si sono preoccupati di andare a casa per verificare fosse tutto apposto - scrive il primo cittadino - 
Grazie al loro intervento si è potuto verificare che " il loro cliente" aveva avuto un malore e così sono stati allertati i soccorsi e i familiari scrivendo un lieto fine ad una storia che poteva finire male. Ecco sono queste storie di paese, di buon vicinato, di sensibilità e altruismo che ci devono rendere orgogliosi e farci sentirci tutti parte di una bella comunità», ha concluso.

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