Il Comune "licenzia" il Comitato Feste: "A Sant'Oronzo ci pensiamo noi"

La festa
La festa
di Paola ANCORA
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Domenica 24 Giugno 2018, 05:30
Addio Comitato feste. I festeggiamenti per i Santi Patroni, Oronzo, Giusto e Fortunato da quest’anno saranno organizzati direttamente dal Comune, assessorato alle Attività produttive. La decisione era nell’aria da tempo: questa intenzione della Giunta Salvemini trapelò già l’anno scorso, proprio all’indomani dell’insediamento, quando ormai mancavano pochissime settimane alla tre giorni - 24, 25 e 26 agosto - durante la quale si celebrano i protettori della città barocca.
Ricostruire come siano andate le cose è impresa complicata. «A noi non è stato detto nulla - dice, lapidario, Gianni Renna, già presidente del comitato - e, a quanto ne sappiamo, sarà il Comune a occuparsi dei festeggiamenti. Dunque il comitato si scioglierà, non serve a nulla».
Ma dagli uffici di Palazzo Carafa e, precisamente, dell’assessorato alle Attività produttive, salta fuori la notizia che il Comitato, in realtà, non è mai esistito, almeno giuridicamente parlando. E che, in questi mesi, sia don Damiano (parroco di Santa Rosa) che Vincenzo Paticchio, degli uffici della Curia - entrambi nel comitato sino all’anno scorso - si sono chiamati fuori. «Credo che il Comitato non esista più» dice Paticchio.
Non solo. «Negli altri Comuni - spiega l’assessore al ramo Paolo Foresio - i Comitati feste sono costituiti da cittadini che si occupano di raccogliere fondi per organizzare la festa. A Lecce, invece, il Comitato non raccoglieva fondi, ma gestiva quelli trasferiti dal Comune e, a quanto è emerso in questi mesi, il Comitato leccese non si è mai costituito in senso civilistico».
Insomma il Comitato feste, come la città ha imparato a conoscerlo in questi anni, non si è mai realmente costituito in base all’articolo 39 del Codice civile, che stabilisce chi e per quali scopi si possa mettere in piedi un simile organismo.
Nonostante ciò, fino all’anno scorso, il Comune ha continuato a nominare un suo rappresentante in seno al Comitato feste, cui veniva poi delegata in toto la gestione dei fondi pubblici per organizzare i festeggiamenti. Poi, a luglio 2017, appena insediatasi, l’attuale amministrazione chiese al Comitato di “mettersi in regola”. Richiesta rimasta, a quanto pare, lettera morta.
«Nei mesi scorsi - prosegue Foresio - il presidente Renna ha protocollato due richieste per l’occupazione di suolo pubblico per i festeggiamenti di Sant’Oronzo. A quel punto, l’Avvocatura ha chiarito come stavano le cose». E la Giunta ha scelto: fuori il Comitato feste, di Sant’Oronzo si occuperà l’assessorato alle Attività produttive.
«Ci occuperemo noi di tutto - aggiunge l’assessore - e mercoledì porteremo in Giunta la delibera sulla tradizionale fiera. Stiamo lavorando al bando per l’assegnazione dei posti».
Quali novità dovrà attendersi la città? Certo non un diverso percorso delle bancarelle - questione che, da sempre, divide la città - che dovrebbero essere posizionate proprio lungo i viali interni, «ma solo su una corsia - spiega Foresio - e con una diversa organizzazione. Eviteremo l’utilizzo di gruppi elettrogeni e riporteremo la cassarmonica in piazza Sant’Oronzo, con la banda a suonare tutto il giorno».
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