Concorsone Sanitaservice: ammessi all'orale solo uno su dieci

Concorsone Sanitaservice: ammessi all'orale solo uno su dieci
di Maddalena MONGIÒ
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Martedì 17 Aprile 2018, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 06:31
Il primo scoglio del concorsone di Sanitaservice Lecce lo supera solo il 13 per cento dei partecipanti e tra i bocciati anche tanti laureati. Ieri, sul sito della società in house della Asl di Lecce, è stata pubblicata la graduatoria degli ammessi alla seconda prova d’esame (test a risposta multipla per la prima) che consiste in un colloquio sulle norme che regolano il servizio sanitario nazionale, inglese, cultura generale, informatica in una data ancora non definita. Si erano presentati in 1007, ai cancelli delle ex Manifatture Knos, lo scorso 12 aprile, per affrontare la prima prova e il taglia taglia è stato impietoso visto che al secondo turno sono passati solo in 134 e si sono visti sbarrare la strada tanti laureati e diversi in possesso anche di master.
Il concorso, bandito a settembre del 2017, prevede 12 posti per impiegati da destinare ai Cup della Asl di Lecce, ma i sindacati di categoria sono convinti che la graduatoria sarà sicuramente utilizzata per coprire le 36 assunzioni previste per quest’anno e quindi alla fine potranno contare sul posto fisso in 48. Una convinzione che si fonda sul fatto che il tema è già stato affrontato negli incontri con l’amministratore unico di Sanitaservice, Gabriele Onorato. Notizia ottima per chi ha deciso di affrontare “l’arena” abbandonata da tanti prima del fischio di inizio. Erano 1.783 gli aspiranti, ma si sono presentati in 1.007. Il 44 per cento di chi aspirava al posto fisso ha avuto un ripensamento in corsa, forse disincentivato dall’alto numero di partecipanti spinti dalla fame di lavoro e certezze sul fronte lavorativo. Queste le motivazioni che hanno spinto migliaia di giovani a muoversi anche dal Nord per venire sino a Lecce per concorrere al “premio” dei 12 posti in Sanitaservice Lecce. Sono state escluse solo le domande di partecipazione di 116 aspiranti impiegati per motivi vari, in gran parte legati a carenza di documentazione quando addirittura non hanno dimenticato di firmare la domanda.
 
Si avvia alla sua conclusione, il concorso extra large che è stato attraversato dai dubbi dei sindacati, Fp Cgil in particolare, per i criteri del bando e in particolare per il requisito richiesto del possesso della patente europea del computer. Una inutile discriminazione, secondo i sindacati, alla fine l’alto numero di partecipanti ha messo tutti d’accordo. Ora tutti chiedono di fare presto e Francesco Perrone, segretario provinciale della Fsi-Usae, insiste: «Visto il numero contenuto di ammessi possono fare presto perché nei Cup, sia per la prenotazione che per il pagamento ticket c’è carenza di personale. La seconda prova si può concludere in quindici giorni e massimo a luglio potremmo avere queste assunzioni».
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