I buoni fruttiferi "scadono" prima rispetto alla data che era stata impressa sul buono stesso e un risparmiatore rischia di perdere tutti i suoi soldi: vinto il ricorso.
La storia a lieto fine arriva dall'Udicon, unione consumatori del Salento, a cui il risparmiatore si è rivolto per contestare i calcoli delle Poste. Sui suoi buoni fruttiferi, infatti, era stata impressa una data di scadenza calcolata male e questo ha causato il rischio della perdita integrale del buono.
Il ricorso
"Nella fattispecie - spiegano da Udicon Lecce - la prescrizione veniva calcolata non come indicato sul buono, ovvero a partire dal gennaio successivo alla scadenza, bensì a partire da qualche mese prima.
L'avvocato
E' entrato in azione quindi l'ufficio legale di Udicon che, tramite l’Avvocato Luciano De Francesco, è riuscito a far accogliere le richieste del consumatore dall'Arbitro bancario finanziario (ABF). “La decisione dell'ABF - spiega l'avvocato - rappresenta un importante risultato per gli utenti del sistema finanziario, che potranno finalmente vedere tutelati i loro diritti in modo equo e trasparente”