Mafia e usura, sequestrati beni per 1,5 milioni di euro

Mafia e usura, sequestrati beni per 1,5 milioni di euro
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Giovedì 21 Giugno 2018, 10:15
La Guardia di Finanza di Lecce, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro patrimoniale emesso dalla magistratura, nei confronti di due persone ritenute appartenenti a un'organizzazione criminale affiliata alla Scu dedita all’usura, all’estorsione ed all’abusivo esercizio del credito.
L’attività info-investigativa svolta dai finanzieri del Gico ha permesso di verificare l’esistenza dei presupposti legislativi per l’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali ai sensi della vigente legislazione antimafia nei confronti del citato sodalizio e di accertare, inoltre, la presenza di inconfutabili elementi attestanti l’elevata pericolosità sociale degli investigati e la loro propensione a delinquere.

Nel corso delle indagini venivano eseguiti approfonditi accertamenti patrimoniali e finanziari, che:
facevano emergere l’intestazione di diversi cespiti ai prossimi congiunti dei proposti, i quali, al fine di eludere la normativa antimafia, dichiaravano fittiziamente residenze diverse;
permettevano di accertare l’esistenza di una netta sperequazione tra le  disponibilità economico – patrimoniali e la ben più modesta posizione reddituale da questi dichiarata.Le risultanze investigative venivano comunicate al Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia  Valeria Farina Valaori, la quale inoltrava, al Tribunale di Lecce, apposita richiesta di applicazione della misure di prevenzione personale e patrimoniale, ha disposto il sequestro dei beni mobili, immobili e delle disponibilità finanziarie che non hanno trovato giustificazione nei redditi dichiarati e nelle attività svolte dai due soggetti proposti per l’applicazione della misura di prevenzione e dai loro familiari.

In particolare sono stati sottoposti a vincolo reale 9 immobili destinati ad uso abitativo ed 1 terreno ubicati nel comune di Lecce e San Cesario di Lecce, 2 autovetture, 1 motociclo nonché disponibilità finanziarie esistenti su 11 rapporti di conto/deposito e 3 polizze assicurative, per un valore complessivo quantificato in 1,5 milioni di euro.
I beni posti sotto sequestro sono stati affidati all’amministrazione di un custode giudiziario appositamente nominato dal Tribunale di Lecce.
 
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