Bomba d’acqua a Gallipoli, danni ai lidi e la litoranea diventa un mare di fango

Bomba d’acqua a Gallipoli, danni ai lidi e la litoranea diventa un mare di fango
di Antonella MARGARITO
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Domenica 19 Agosto 2018, 21:51

Ore 14,30 di una quasi tranquilla domenica d’agosto: a Gallipoli arriva una bomba d’acqua, danni alle spiagge, baia verde allagata e litoranea impercorribile. Disagi su disagi. Acquazzone breve, ma intensissimo facendo letteralmente scappare dalle spiagge i bagnanti che hanno davvero temuto il peggio. Pioggia e grandine violentissima, non si sapeva dove mettersi al riparo, molti ombrelloni volati via. A registrare danni il lido Zen che ha avuto danni a delle palizzate e agli ombrelloni grandi del terrazzo, mentre alla spiaggia Banzai si contano danni per una cinquantina di ombrelloni. E chi ha pensato di ripararsi a Baia Verde ha avuto peggiori conseguenze dal momento che come al solito la zona si è interamente allagata e la gente è stata costretta a camminare nell’acqua che in alcuni punti arrivava persino alle ginocchia. Situazione ancora più terribile nel tratto della “nuova” litoranea dove ogni pioggia crea una fanghiglia melmosa che regala incredibili disagi a chi è costretto a percorrerla a piedi o in bici. Per non parlare poi dei parcheggi a pagamento dove si creano pozze enormi di fango e tutte le auto ne escono sporche di terra rossa in quanto non vi è lo strato di breccia.
Subito la polemica politica. «Sindaco Stefano Minerva, questo disastro che hai creato è forse colpa del tuo ex assessore ai lavori pubblici Cosimo Alemanno che hai destituito? – attacca il capogruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano - noi crediamo sia solo tua la colpa di questo “ambiente terzomondista” che hai creato». «Se questa è la strada dei miracoli, opera di grande ingegno urbanistico, figuriamoci il resto – gli fa eco Sandro Quintana capogruppo di Italia Destati - bisogna fermarli prima che sia troppo tardi».
 

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