San Ligorio cambia volto:
700mila per i nuovi lavori

San Ligorio cambia volto: 700mila per i nuovi lavori
di Ilaria MARINACI
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Venerdì 15 Dicembre 2017, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 12:02
Borgo San Ligorio è pronto a cambiare volto. È quanto emerge dal sopralluogo fatto nei giorni scorsi dalle commissioni comunali Lavori Pubblici e Urbanistica, presiedute rispettivamente da Angelamaria Spagnolo e da Massimo Fragola, che stanno visitando, insieme ai tecnici degli assessorati competenti, i borghi che saranno oggetto di interventi di riqualificazione grazie al progetto “Città RuraLE”, presentato dalla precedente amministrazione e vincitore di un finanziamento complessivo di 18 milioni di euro.
Dopo le tappe a Borgo Piave e a Villa Convento, durante le quali i consiglieri hanno anche avuto modo di incontrare i residenti, è stata la volta di San Ligorio, raggiungibile dalla Tangenziale o dalla strada che collega Lecce alla marina di San Cataldo. Un borgo che vive in un’atmosfera molto particolare, dove sembra che il tempo si sia cristallizzato al secolo scorso con l’antica masseria che si affaccia sulla piazzetta, poi diventata palazzo Baronale, e la chiesetta ad essa annessa.
In base al progetto, su San Ligorio verrà investito un milione di euro e di questi 700mila euro circa saranno destinati ai lavori veri e propri. La riqualificazione interessa piazza, percorsi e servizi e prevede, nello specifico, la sistemazione della piazza dove sarà realizzato il basolato, una nuova illuminazione e interventi rivolti al miglioramento della viabilità. Si cercherà di strutturare meglio la zona dove numerosi sono gli esempi di edilizia spontanea, che, però, proprio per questo, risultano fuori contesto. Per abbellire l’area, si punterà sul verde e, più precisamente, saranno piantate due grandi querce davanti agli edifici di nuova costruzione e una serie di corbezzoli di altezza media definiranno il perimetro del marciapiede. E si provvederà a riordinare proprio i marciapiedi. Ogni abitazione, infatti, a seconda delle proprie esigenze, ha realizzato davanti al proprio ingresso un marciapiede a suo piacimento, con la conseguenza che sono, di fatto, diversi l’uno dall’altro. L’intenzione dei progettisti è alzare la quota, che sarà unica per tutti, riducendo lo spazio per i parcheggi. Come in altri borghi della periferia leccese, sorge una fontanella in piazza che verrà ristrutturata anche perché è un elemento tipicamente rurale. Secondo i tecnici del Comune, manca una marcata caratterizzazione architettonica della zona. Per sopperirvi, si è pensato ad una serie di portali in legno che guardano verso un giardino privato creando un moderno pergolato, altro elemento tipicamente rurale. A questo proposito, è stato pubblicato il bando di gara in scadenza all’inizio di gennaio e si prevede di appaltare i lavori nel corso del primo mese dell’anno.
 
Il progetto “Città RuraLE – Borghi rurali contermini l’abitato di Lecce” si è classificato terzo in graduatoria nel programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, promosso dal governo nazionale nel 2015. Coinvolge aree della città già sottoposte a rigenerazione urbana, con l’intento di metterle a sistema, e soprattutto i borghi rurali – Borgo Pace, Borgo San Ligorio, Borgo San Nicola e Villa Convento – e quello nato in seguito alla riforma fondiaria – Borgo Piave – che costituiscono una parte della periferia cittadina caratterizzata da forti situazioni di marginalità economica e sociale, da degrado edilizio e carenza di servizi. Lo scopo ultimo di questi interventi è proprio innescare un processo di sviluppo che possa portare ad un miglioramento sostanziale della qualità della vita. Prossime tappe delle due commissioni saranno Borgo San Nicola e Borgo Pace
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