Aeronautica e Finanza, esercitazione aerea nei cieli del Salento

Aeronautica e Finanza, esercitazione aerea nei cieli del Salento
di Mirto DE ROSARIO
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Giovedì 24 Maggio 2018, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 18:26

Si è svolta questa mattina, sui cieli pugliesi, l’esercitazione congiunta tra Aeronautica Militare Italiana e Guardia di Finanza, denominata “Corvus Corax”, voluta per integrare e migliorare le capacità di cooperazione nelle operazioni di difesa degli spazi aerei e marittimi nazionali, con riguardo al contrasto dei traffici illegali, e per verificare e dimostrare come l’utilizzo sinergico di diverse componenti militari e Corpi armati dello Stato, consenta di ampliare le possibilità di impiego del dispositivo di Difesa Aerea a supporto delle operazioni delle forze dell’ordine, a tutela della comunità e della legalità. Il territorio leccese è stato particolarmente interessato all’evento, visto che sull’aviosuperficie Fondone, sede dell’AeroClub di Lecce “Vega Ulm”, situata sulla  Lecce-San Cataldo, è atterrato il Siai 208 dell’Aeronautica Militare che simulava un trasporto di sostanze illecite nello spazio aereo nazionale. Il velivolo, appartenente al 60° Stormo di Guidonia, partito dalla base militare di Amendola, nel foggiano, è stato dapprima intercettato dagli Eurofighter 2000 Typhoon e dagli F-35, e poi scortato a terra da due elicotteri HH-139. Una volta toccata la pista dell’aviosuperficie, l’esercitazione prevedeva una perquisizione sia dell’aeroplano sia dell’equipaggio da parte delle pattuglie di terra della Guardia di Finanza.    
 

 

 
 

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