Lecce, "mantide" fotomodella evase dal carcere: annullata la condanna per tentato omicidio

Rosa Della Corte intervistata da Franca Leosini
Rosa Della Corte intervistata da Franca Leosini
di Roberta GRASSI
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Giovedì 9 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:43

È stata annullata con rinvio dalla Cassazione la condanna a 13 anni per il tentato omicidio di un poliziotto penitenziario per Rosa Della Corte, di Casandrino (in provincia di Napoli). È la donna che si guadagnò il soprannome di “Mantide” poiché nel 2003 uccise il fidanzato Salvatore Pollasto che allora aveva 22 anni e fu condannata a 18 anni di reclusione. La 37enne è diventata nota anche nel Salento per l’evasione del 22 agosto del 2014, quando non rientrò nel carcere di Borgo San Nicola di Lecce approfittando di un permesso premio. 

La storia

Fu poi rintracciata due settimane dopo ad Anzio, in compagnia di un ragazzo di Muro Leccese diventato il suo nuovo compagno in quell’avventura.

Dal carcere di Lecce dove, peraltro, venne trovata nella sua cella una lettera scritta da un boss della camorra di Sant’Antimo per farle sapere di poter contare su di lui per denari e spese legali, in seguito Della Corte fu trasferita a Potenza. E nel penitenziario del capoluogo lucano è stato poi collocato l’episodio del 21 dicembre del 2015 che le è costata la condanna per tentato omicidio, poi confermata in appello: è stata ritenuta responsabile del tentativo di strangolamento di una agente penitenziaria. Avrebbe covato rancore da tempo contro quella divisa: le sue segnalazioni avevano fatto adottare alcuni provvedimenti disciplinari. L’ultimo il giorno prima. Con un escamotage La Della Corte ed un’altra detenuta, secondo l’accusa, riuscirono ad uscire dalla sala socialità e presero alle spalle l’agente a cui tuttavia non mancò la prontezza: mise una mano fra il collo ed il laccetto. Evitando così il peggio, a quanto fu ricostruito.

Il ricorso della difesa

La difesa rappresentata dall’avvocato Carlo Gervasi ha formulato ricorso per Cassazione. Ottenendo l’annullamento con rinvio della sentenza di condanna. Dovrà pronunciarsi sul caso la Corte d’Appello di Salerno. È coinvolta (ed era pure stata condannata a 13 anni) un’altra donna. Sull’evasione di Lecce, il processo è in corso proprio presso il Tribunale salentino. L’udienza è prevista per la prossima settimana. 
Sulla donna è stato realizzato un docufilm: «La Modella Assassina - La storia di Rosa Della Corte», una produzione Crime+Investigation che ha ripercorso l’incredibile storia di Rosa Della Corte.
Nel 2021, uscita di prigione, ha infatti deciso di raccontare la sua verità. All’epoca dei fatti, era una affascinante diciottenne circondata di ammiratori che finì nel tritacarne mediatico. Rosa si è sempre dichiarata innocente. È stata anche protagonista di Storie Maledette, intervistata, da Franca Leosini che con il suo stile inconfondibile ne mise in risalto “l’insolente bellezza”. 

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