Manovra, 800mila euro per salvare la Lupiae Stipendi, sblocco vicino

Manovra, 800mila euro per salvare la Lupiae Stipendi, sblocco vicino
di Salvatore Sergio COSTA
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Giovedì 6 Dicembre 2018, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 13:29
La volontà di tenere in piedi la Lupiae c'è, come c'è quella di arrivare in tempi rapidi allo sblocco delle somme necessarie per il pagamento degli stipendi.
Il primo segnale è arrivato ieri mattina proprio dal sindaco Carlo Salvemini che nel faccia a faccia con un gruppo di dipendenti della Lupiae avvenuto nell'atrio di Palazzo Carafa ha annunciato che nella manovra di riequilibrio è stato previsto uno stanziamento (per il 2019) di 700/800mila euro per la copertura delle perdite della municipalizzata inerenti il 2018.
Per il nodo cruciale relativo al pagamento delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre, invece, le prossime 24/48 ore potrebbero essere quelle decisive. Tra domani e dopodomani potrebbero arrivare sulle fatture inviate dalla Lupiae a Palazzo Carafa (e inerenti il pagamento delle prestazione effettuate sino al 3 dicembre) le firme di tutti i dirigenti di settore permettendo così di far arrivare sul conto dedicato aperto presso la Banca popolare di Puglia e Basilicata le somme necessarie. Le resistenze opposte da alcuni starebbero per essere superate grazie anche al lavoro svolto dal segretario generale di Palazzo Carafa Anna Maria Guglielmi,
Notizia, quella sull'imminenza dei pagamenti, che potrebbe essere confermata già questa mattina nel corso del tavolo tecnico convocato dal Prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta ed al quale prenderanno parte il sindaco Salvemini, la presidente della Lupiae Tatiana Turi unitamente al management aziendale, e le organizzazioni sindacali di categoria.
Intanto restano confermate le due giornate di sciopero proclamate dai sindacati ed alle quali aderiranno tutti i dipendenti della municipalizzata.
Si parte questa mattina e questa volta non ci saranno fasce di garanzia. Faranno eccezione solo i servizi di guardia armata al Tribunale e sarà garantita l'apertura e la chiusura del cimitero (con personale ridotto). Tutti gli altri servizi, invece, saranno sospesi.
Si fermeranno i dipendenti del settore amministrativo e nello specifico quelli degli Affari generali (37 in tutto), delle Attività produttive (9 dipendenti), dei servizi sociali (34 unità), emergenza casa (3 unità) e Urbanistica (14 dipendenti). Braccia incrociate anche per tutti i lavoratori impiegati nei servizi aree mercatali (3 in tutto), servizi cimiteriali (19 unità impiegate), trasporto disabili (4 unità), facchinaggio-strade (14 dipendenti), impiantistica sportiva (5 unità), musei e monumenti (9 in tutto), pulizia immobili comunali (19 persone), pulizia immobili giudiziari (16 unità impiegate), servizio scuolabus (15 autisti), verde pubblico (22 impiegati), vigilanza armata (un totale di 12 persone), sede aziendale (11 impiegati). Domani ci sarà la seconda ed ultima giornata di sciopero, che verrà svolta con le stesse modalità di quella odierna.
La prossima settimana intanto si dovrebbero svolgere due incontri tecnici. Il primo è previsto l'11 dicembre presso la sede della Lupiae servizi e vedrà riuniti attorno al tavolo management e tecnici dell'azienda. Il secondo invece è fissato per il 14 dicembre e riunirà, intorno ad un tavolo, organizzazioni sindacali e professionisti. Oggetto di discussione sarà la modifica del contratto di lavoro da terziario commercio a multiservizi enti locali, condizione necessaria (come ha ribadito più volte il sindaco Salvemini) per poter rinnovare le convenzioni in scadenza il prossimo 31 dicembre.
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