Fòcara e il pasticcio dei conti: la Regione invia due supervisori

Fòcara e il pasticcio dei conti: la Regione invia due supervisori
di Francesco DE PASCALIS
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Martedì 17 Ottobre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 16:20
È l’ora di bilanci per la Fondazione Fòcara di Novoli. E intanto la Regione invia due “supervisori” per analizzare i conti.
Dopo mesi di tensioni e dubbi, con il «recapito dei documenti ai funzionari della Regione» - annunciato da parte del presidente e sindaco Gianmaria Greco - potrebbe iniziare a snodarsi l’intricata matassa che attanaglia l’Ente fondato nel febbraio del 2012 proprio dal Comune di Novoli, dalla Regione e dalla Provincia, e nel cui Cda siede anche il rappresentante del Comitato Festa Sant’Antonio Abate e della Pro Loco Novoli. Fondazione Fòcara, è bene ricordarlo, che si occupa dell’organizzazione del cartellone di eventi che caratterizza il più grande evento dell’inverno di Puglia: la festa di Sant’Antonio Abate e la “Fòcara” che viene bruciata il 16 gennaio.
A sancire la svolta, sembrerebbero essere state nelle scorse ore, le diverse conversazioni telefoniche intercorse tra il primo cittadino Greco ed i tecnici dell’assessorato alla cultura di Via Gobetti a Bari, guidato dall’assessore Loredana Capone, e la lettera inviata al Comune (partita venerdì e ricevuta ieri) in cui si richiede un “approfondimento delle criticità di gestione della Fondazione e la comunicazione di un intervento presso la sede dello stesso Ente da parte dei funzionari incaricati da Teatro Pubblico Pugliese”. Non solo, il locale Pd - peraltro da qualche giorno rappresentato in cda da Donato Leuzzi, delegato indicato proprio dalla Regione e ratificato in Fondazione dopo mesi di stallo lo scorso 6 ottobre - ha anch’egli chiesto i conti alla Fondazione, annunciando la richiesta di commissariamento dell’Ente che ha sede nell’ex Ipab Vincenzo Tarantini.
 
Dialogo riaperto quindi? Presto per dirlo. Certo è che a Novoli in tanti si auspicano che la situazione si sblocchi, quantomeno per alleggerire il clima tempestoso, con decreti ingiuntivi e pignoramenti avvenuti ed annunciati, che aleggiano sull’imminente edizione 2018. E le novità potrebbero non terminare con la consegna del faldone che raccoglie bilanci preventivi e consuntivi, note integrative e relazioni accompagnatorie relative alle edizioni 2015 – 2016 e 2017 dell’evento. 
Intanto, come detto, nelle scorse ore la Regione ha inviato una nota alla Fondazione in cui vengono indicati alcuni funzionari di Tpp (quasi sicuramente la dottoressa Claudia Sergio, dirigente di Teatro Pubblico Pugliese, responsabile dei progetti e dei servizi direttamente affidati dalla Regione Puglia) per visionare i documenti e soprattutto i conti. Sergio che potrebbe già dalla prossima settimana essere operativa su Novoli coadiuvata da un collega barese.
Ma la storia dei conti della Fondazione Fòcara degli ultimi tre anni (2015 – 2018) è operazione tutt’altro che facile da ricostruire. Soprattutto perché dopo l’inizio delle attività dell’Ente nel 2012, avviata prima e condotta poi, dall’allora sindaco e presidente Oscar Marzo Vetrugno, nel 2015 è stata caratterizzata da un passaggio di consegne con Gianmaria Greco, suo vicesindaco poi divenuto primo cittadino e quindi presidente, tutt’altro che scevro da polemiche. Questi i fatti salienti avvenuti, che vanno analizzati partendo da una rituale e consolidata suddivisione dei compiti tra gli organizzatori: la Regione Puglia che partecipa con finanziamento degli eventi attraverso bandi regionali e comunitari, Comune di Novoli con contributo economico, Comitato Festa e Pro Loco Novoli organizzatori della festa tradizionale (fuochi e luminarie), della Fòcara e dei progetti di comunicazione a questa legati, ed infine la parrocchia che si occupa della festa religiosa. 
Resta fuori la Provincia di Lecce depotenziata per via delle norme nazionali che ne hannom limitato le funzioni. Dopo la grandiosa festa del 201,4 sicuramente la più bella dell’epoca moderna, al 31 maggio 2015 la Fondazione consegna alla Regione il preventivo e partecipa ai bandi previsti. Nel maggio con la nuova gestione Greco, l’Ente novolese partecipa anche al bando dei festival. Poi il bando delle “Eccellenze Pugliesi” e dei “Festival” viene cessato e sostituito dal piano triennale della cultura dedicato anche e soprattutto alle partecipate della Regione. La Fondazione Fòcara anche in questo caso – attraverso il lavoro del direttore artistico Loris Romano - partecipa, ottenendo un finanziamento pari a 225.000 euro. Somme da spendere nel triennio e che oggi sono in rendicontazione, bloccate purtroppo dai vari decreti ingiuntivi piovuti sull’Ente e per conoscenza sui suoi soci fondatori. Un vortice che ha portato al blocco sia della rendicontazione che dell’erogazione da parte della massima istituzione regionale. Nel frattempo sempre Viale Capruzzi, ha nuovamente cambiato le regole del bando triennale. Per la Fondazione quindi bisogna ricominciare da capo per comprendere la quota-parte di sua competenza nel prossimo triennio. Il tutto mentre alla prossima edizione de “I giorni del Fuoco” mancano poco più di 180 giorni.
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