Se il web è pieno di post più o meno ironici sulla scelta dell’amministrazione salveminiana di proiettare un film propaganda simbolo delle tensioni rivoluzionarie nella Russia del primo Novecento, a Palazzo Carafa si è passati dai post ai fatti.
Pare infatti che nei giorni scorsi a soffrire di mal di pancia dopo la pubblicazione dei titoli in rassegna sia stato il consigliere di Andare Oltre, Massimo Fragola al quale la scelta della pellicola decisamente di sinistra non è andata giù tanto da chiedere spiegazioni al primo cittadino sulla ratio che ha portato l’assessore alla Cultura Antonella Agnoli alla scelta. La questione ovviamente è politica,
Risposte che pare non abbiano soddisfatto il consigliere Fragola pronto ad andare avanti per assicurare a tutti, liste e movimenti, pari dignità all’interno dell’amministrazione comunale. Come da patto (tra galantuomini) sottoscritto nel 2017. Che la pellicola sia solo la goccia che potrebbe far traboccare il vaso? Lo si vedrà nelle prossime settimane anche perché non è escluso che il consigliere Fragola possa proporre dei nuovi titoli da inserire nella programmazione forse al fine di ristabilire un equilibrio (politico) all’interno della maggioranza.
Intanto sul web è polemica tra ironia e critica. Dall’opposizione il consigliere di Grande Lecce Alberto Russi tuona: «La scelta dei films è molto spostata a sinistra....! Sono incredibili questi comunisti! Menomale che stanno andando pian piano verso l’estinzione... I signori della giunta leccese non hanno ancora capito che se continuano su questa strada faranno la fine di Renzi e della sua piccola cricca! La gente è tutt’altro che stupida», commenta sotto il post del leghista Leonardo Calò: «Ma davvero questo è un cartellone cinematografico degno di questa città?! Abbiamo trasformato i Teatini in un cineforum degno della peggiore Casa del Popolo! E i cittadini dovrebbero pure pagare...»
Di «programmazione che annoierebbe anche il miglior radical-chic», parla l’ex candidato sindaco di Casapound Matteo Centonze che per sdrammatizzare prende in prestito le parole del celebre Paolo Villaggio che nel film “Il secondo tragico Fantozzi”costretto a guardare, per volontà del suo “capo” il fittizzio film “La corazzata Kotiomkin” perdendosi una importante partita di calcio: «Per me... La corazzata Kotiomkin... è una ...... pazzesca!» strappando un lunghissimo applauso.