Polemiche sull'arrivo di Briatore, il sindaco favorevole

Polemiche sull'arrivo di Briatore, il sindaco favorevole
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Domenica 20 Marzo 2016, 06:03 - Ultimo aggiornamento: 16:20
Otranto come la Costa Smeralda. Fa discutere l’arrivo di Flavio Briatore nel Salento pronto ad investire, insieme ai soci tutti salentini in un lido per vip. Briatore e company esporteranno nel Salento il marchio Twiga presente in Versilia a Marina di Pietrasanta e che fa capo proprio all’imprenditore piemontese.

Una notizia accolta da non poche polemiche con l’amministrazione comunale accusata di “svendere” la costa al primo Paperon de’ Paperoni arrivato nel Salento con la voglia di “comprare” il territorio. Una polemica che ha costretto il sindaco Luciano Cariddi ad intervenire su Facebook e sgombrare il campo da qualsiasi dubbio.
 
«Prima che si crei un ennesimo inutile tormentone provo a fornirvi qualche precisazione», scrive Cariddi invitando anche i cittadini a partecipare di tanto in tanto ai lavori del consiglio comunale. Chiama in ballo le norme dell’“accesso al mare”, il primo cittadino spiegando che esiste la possibilità di realizzare su aree private, nei pressi della costa, di proporre progetto per realizzare attività legate alla balneazione e all’intrattenimento turistico, attrezzandole con strutture precarie per i servizi, ombrelloni e sdraio, arredi e verde per dare ospitalità ai bagnanti.

Norme che impongono anche degli obblighi a chi realizza la struttura:
«Tutto ciò si deve realizzare nell’area di proprietà senza interessare la fascia di demanio marittimo prospiciente il mare che dovrà restare sempre di libero accesso e fruizione per chiunque voglia servirsene come sempre è stato. Anzi, con l’accesso al mare approvato si è stipulata, tra il Comune e il soggetto proponente, una convenzione che norma i requisiti del progetto e gli impegni che il privato deve assumere».

Nello specifico l’amministrazione ha preteso, per migliorare la libera fruizione della costa e facilitarne l’accesso, «che siano garantiti i vecchi sentieri di passaggio e che ne vengano realizzati di nuovi, in proprietà privata - prosegue Cariddi - È stato richiesto anche che venissero assicurate sufficienti aree per garantire la sosta dei veicoli, sia per gli utenti della struttura che per coloro i quali frequentano liberamente la costa, visto che in quella zona si è sprovvisti di aree a parcheggio e che ogni stagione estiva si ripresenta il problema di intasamento sulla stradina di collegamento».

Insomma tutto nella norma, che si tratti o meno di imprenditori più o meno noti. Personalmente ritengo tale progetto utile per il nostro territorio in quanto consente di rendere disponibili nuovi servizi turistici che potranno qualificare ulteriormente l’offerta cittadina - conclude il sindaco - e creare nuove opportunità di lavoro, senza nulla togliere alla qualità dell’ambiente naturale e alle normali abitudini di frequentazione che noi cittadini abbiano di quei luoghi».

Insomma il lido si farà e nascerà in località Cerra, proprio di fronte all’omonima masseria che si affaccia sulla costa idruntina vicino alla Grotta Monaca; zona compresa tra il Lido La Castellana dei fratelli Ennio e Carlo Capasa, e lo stabilimento La Dolce Riva.

Tende bianche di lino, lettini con materassini comodi, la possibilità di fare un massaggio in spiaggia, e poi ancora risorante, discoteca e tanti, tanti vip per il nuovo stabilimento extralusso. I soci dell’impresa saranno Luigi De Santis, che gestisce insieme con il padre anche la Tenuta Furnirussi, Mimmo De Santis, patron di Serra degli Alimini e presidente provinciale di Federalberghi, l'ingegnere Vincenzo Pozzi, che è l’ex presidente di Anas, e infine anche i due soci del Maestrale cioè gli imprenditori Gabriele Sticchi ed Emanuele Moscara.
 
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