Piazza Duomo aperta alla cultura: Bocelli contattato per un concerto

Piazza Duomo aperta alla cultura: Bocelli contattato per un concerto
di Francesca SOZZO
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Novembre 2018, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 12:15

Piazza Duomo come non si vedeva da tempo. E potrebbe essere il palcoscenico che accoglierà a Lecce Andrea Bocelli. Un ritorno dopo il concerto del giugno del 98 quando in piazza Duomo - all'epoca l'arcivescovo era monsignor Cosmo Francesco Ruppi - Bocelli, accompagnato dall'orchestra Ico della Provincia diretta dal maestro Marcello Rota, salì sul palco in compagnia del tenore tarantino Nicola Martinucci.
Certo, il condizionale è d'obbligo, ma i contatti sono a buon punto. Al concerto - un evento di beneficenza - sta lavorando l'assessorato al Turismo e Attività Produttive di Palazzo Carafa con l'assessore Paolo Foresio in prima fila per portare a casa il risultato.
E c'è un punto fermo: la disponibilità dell'arcivescovo Michele Seccia. E che, dunque, non farà barricate. Seccia non considera piazza Duomo come luogo chiuso o, ancor peggio, esclusivo. Anzi: è pronto ad aprire la piazza su cui si affacciano Duomo, Episcopato e Seminario. Aprirla alla città, ai leccesi e tanti turisti che visitano Lecce. Nei giorni scorsi lo stesso Seccia, incontrando i giovani dell'Azione Cattolica a Campi, aveva ribadito la volontà che la piazza sia di tutti, anche dei giovani e che i prossimi eventi dell'Acr potranno trovare posto a Lecce proprio in piazza Duomo.
E non saranno gli unici eventi. Se l'amministrazione comunale dovesse riuscire a chiudere sul concerto di Bocelli, piazza Duomo accoglierebbe non solo un evento di grande prestigio dal punto di vista musicale ma anche un evento di beneficenza. Già perché, il ricavato del concerto sarà devoluto (tutto o in parte) ad Abf, Andrea Bocelli Foundation, associazione nata dalla volontà del cantautore per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà. Un evento dalla doppia valenza che monsignor Michele Seccia avrebbe il piacere di ospitare.
«L'assessore Foresio mi ha chiesto se fosse possibile ospitare in piazza Duomo concerti di un certo livello - ha dichiarato il vescovo - Io gli ho detto di sì». Un cambio di passo rispetto agli ultimi anni quando in tanti si sono sentiti rispondere di no. Non ultimo Michele Torpedine, manager del trio Il Volo che ha cercato più e più volte di portare in piazza Duomo a Lecce il concerto dei tre giovani artisti che tutto il mondo invidia all'Italia. Ma non c'è stato nulla da fare. Dalla Curia le porte sono sempre state chiuse. Eppure in passato Piazza Duomo è stato teatro d'eccellenza per grandi artisti e manifestazioni. Nel 1998 oltre al concerto di Bocelli e Martinucci ci fu anche lo spettacolo di Katia Ricciarelli che porto in scena Le eroine pucciniane, spettacolo che andò in onda su Canale Cinque, presentava Pippo Baudo. Poi fu la volta di Katia e Mara verso Oriente, nel 2000 con Mara Venier a Katia Ricciarelli in onda su Rai Uno e il maltempo a guastare lo spettacolo del prime time. E poi ancora Caetano Veloso nel 2003, Lucio Dalla nel 2004, Ornella Vanoni e Gino Paoli nel 2005, solo per citarne alcuni.
E in primavera potrebbe esserci il grande ritorno di Andrea Bocelli. Piazza Duomo d'altronde ha già iniziato il suo nuovo corso come casa di tutti, sempre con il dovuto rispetto che le si deve. Già la Festa dei popoli, che un tempo era ospitata nel chiostro di Palazzo dei Celestini ha segnato la linea di confine con la precedente gestione.
«La mia intenzione è quella di riconsegnare la piazza alla città e al popolo. Arte, cultura e bellezza saranno sempre ospiti di piazza Duomo - ha confermato il vescovo, monsignor Michele Seccia - Anche perché la piazza non è del vescovo: popolo e cultura saranno sempre ben accetti».
Non resta dunque che sperare che l'operazione-Bocelli vada in porto e chissà che il concerto dell'artista - impegnato con il tour mondiale con il suo nuovo Sì - non sia il primo di una lunga serie di concerti che potranno godere anche di una delle più belle piazze barocche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA