«Quell'autovelox non è a norma» E il giudice annulla la multa

«Quell'autovelox non è a norma» E il giudice annulla la multa
di Matteo CAIONE
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 16:20
Il Giudice di pace annulla una multa per eccesso di velocità elevata tramite lo Scout speed: la sanzione è illegittima perché non sono state rispettate le distanze previste dalla legge tra il segnale stradale e l'apparecchiatura elettronica. Un caso-pilota che potrebbe quindi determinare un pesante colpo di spugna su una raffica di simili violazioni al Codice della strada rilevate dalla polizia municipale di Monteroni. Con sentenza pronunciata lo scorso 18 gennaio, il Giudice di pace di Lecce Nicola Brunetti ha accolto il ricorso di un automobilista multato per il superamento dei limiti di velocità lungo provinciale Lecce-Monteroni. Il verbale è dello scorso 8 ottobre. E l'infrazione è stata accertata dai vigili urbani di Monteroni tramite lo Scout speed, l'autovelox di ultima generazione in dotazione al comando di polizia locale. Il conducente, difeso dall'avvocato Gianluca Renna, ha presentato opposizione contestando la regolarità della multa. E il giudice ha accolto in pieno le sue tesi dichiarando illegittima la contravvenzione e dando torto al comune di Monteroni, rappresentato in giudizio dal comandante della municipale, Patrich Sorge. Alla base delle motivazioni della sentenza c'è la legge 120 del 2010: la norma prevede che «fuori dai centri abitati non possono essere utilizzati o installati» rilevatori e autovelox «ad una distanza inferiore ad un chilometro dal segnale stradale che impone il limite di velocità». Sul luogo dell'infrazione, invece, «il segnale fisso di prescrizione con il limite di 50 chilometri orari e l'indicazione del controllo elettronico della velocità - sottolinea il giudice - si trovava 150 metri prima» della strumentazione dello Scout speed. Un pronunciamento, quindi, che potrebbe trasformarsi in una sentenza apripista per una serie di casi analoghi.
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