Per anni aveva frequentato il negozietto di generi alimentari sotto casa dove ogni giorno, oltre a fare la spesa, scambiava quattro chiacchiere con i titolari dell’esercizio commerciale. Stessa abitudine - un saluto quotidiano e forse una pizza di tanto in tanto - nella pizzeria adiacente alla sua casa di Castrignano dei Greci nel Salento. Poi d’improvviso l’assenza di alcuni giorni e il silenzio. Infine l’amara scoperta infine: l’85enne Antonio Terio era deceduto in casa da almeno un paio di giorni.
A ritrovarlo privo di vita, lo scorso lunedì mattina, è stato il comandante della Polizia locale, Simone Simione, sollecitato proprio dalle segnalazioni dei vicini di casa e dei titolari delle attività commerciali nei pressi dell’abitazione di quell’anziano che non vedevano più da due giorni.
I dettagli
Per sua scelta, dopo la perdita della moglie deceduta a settembre del 2004, il povero Antonio aveva scelto di vivere da solo. Voleva essere autonomo e sino alla tragica scomparsa in effetti era abituato a fare tutto da solo. Provvedeva alle faccende domestiche e alla cucina, ma anche alla spesa quotidiana.
E proprio per questo motivo frequentava ogni giorno un negozio di generi alimentari vicino all’abitazione, e di una pizzeria, di tanto in tanto.
Il pane e i prodotti per la casa nel carrello. E quattro chiacchiere con i negozianti come d’abitudine. Stesso copione anche nella pizzeria sotto casa. E forse proprio gli stessi esercenti che erano abituati a incontrarlo ogni giorno si sono allarmati nel momento in cui non hanno ricevuto la solita ordinazione della giornata, per due giorni consecutivi.
L’85enne lascia due figli: Claudia, madre di due ragazzi, che vive a Castrignano dei Greci. L’altro figlio, Romeo, invece, vive in Svizzera, nazione in cui, anche il defunto, aveva lavorato per lungo tempo prima di andare in pensione.