Sedicenne trovato morto nel letto dalla madre

Sedicenne trovato morto nel letto dalla madre
di Valeria BLANCO
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Domenica 18 Febbraio 2018, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 16:32
Sembrava che dormisse, invece già non respirava più. È morto durante il sonno Mohammed Nadif, il ragazzino figlio di una coppia arrivata in Italia più di due decenni fa dal Marocco e che si era stabilita a Gagliano del Capo. Mohammed, che aveva anche due sorelle, il prossimo luglio avrebbe compiuto 16 anni.
Il padre di Mohammed, fornaio in un panificio di Gagliano, la notte la passa al lavoro. Così il ragazzino spesso dormiva nel lettone con la mamma. E proprio lì che i genitori lo hanno trovato ieri mattina attorno alle 8: credevano che dormisse ancora, lo hanno chiamato, ma lui non ha risposto. Si è attivata la macchina dei soccorsi: sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 e nel frattempo anche la madre dei ragazzino, che lavora come badante, è corsa a casa. All’arrivo dei medici, però, per il piccolo Mohammed non c’era più nulla da fare.
Su via Manzoni, nella casa dove si è consumata la tragedia, anche i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Tricase, guidati dal comandante ad interim Angelo De Marco, che hanno effettuato un’ispezione dalla quale non è risultato alcun segno di effrazione o di violenza. Per questo, l’ipotesi più probabile resta quella di una morte naturale, per quanto al momento ancora inspiegabile.
Il medico legale Roberto Vaglio ha effettuato un’ispezione cadaverica, stabilendo che la morta era avvenuta con ogni probabilità diverse ore prima, nel cuore della notte. Il ragazzino, forte e vigoroso, non soffriva di alcuna particolare patologia: per questo e anche perché la famiglia possa conoscere con esattezza le cause di una tragedia di queste dimensioni, il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Maria Addolorata Moschettini, ha disposto che sia effettuata l’autopsia. Con ogni probabilità l’esame autoptico, che si spera possa chiarire le cause di questa morte improvvisa, sarà effettuata nei primi giorni della prossima settimana. Poi il piccolo corpo, che ora si trova nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, sarà trasferito a Casablanca per la sepoltura, così come disposto dalla famiglia. La comunità di Gagliano ha accolto la notizia della tragedia con grande dolore, dal momento che la famiglia Nadif era ben integrata e ben voluta. Per tutti parla il sindaco Carlo Nesca: «Il piccolo Mahammed era nato a Tricase e aveva frequentato il comprensivo di Gagliano. Aveva tanti amici che gli volevano bene. Piena solidarietà alla famiglia per questo momento luttuoso: garantiremo al padre, alla madre e alle sorelle di Mohammed il nostro massimo sostegno».
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