Sputi e insulti agli arbitri: Daspo per un tifoso del basket

Sputi e insulti agli arbitri: Daspo per un tifoso del basket
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Venerdì 21 Settembre 2018, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 08:16

Il Questore di Lecce ha emesso provvedimento di D.a.spo. per due anni nei confronti di un acceso tifoso dopo reiterati comportamenti violenti assunti sul campo di pallacanestro e calcio.
A seguito di gravi episodi verificatisi presso il palazzetto dello sport “Pala Andrea Pasca” di Nardò, rispettivamente, in occasione degli incontri di basket “Nuova Pallacanestro Nardò-Ciaurri Mesagne”, e “Pallacanestro Frata Nardò -Sicoma Val di Ceppo Perugia  è stato emesso il provvedimento D.a.spo.  per un uomo di 41 anni con il quale si vieta allo stesso l’ingresso alle manifestazioni sportive per due anni.
Tale decisione è stata presa a seguito dell’atteggiamento violento assunto dai tifosi della squadra “Nuova Pallacanestro Nardò”, soprattutto nei confronti degli arbitri,  e del personale della  Polizia di Stato in servizio di ordine pubblico presso il palazzetto in occasione dell’evento sportivo del primo marzo scorso.
In particolare il tifoso, facente parte peraltro del Direttivo della squadra di basket del Nardò, è intervenuto al termine dell’incontro mentre gli agenti cercavano di far defluire i tifosi della squadra locale per poi consentire l’uscita dagli spogliatoi ai giocatori della squadra avversaria.
In seguito, all’uscita della coppia arbitrale dagli spogliatoi, il 60enne li aggrediva, proferendo frasi dal contenuto offensivo e minaccioso. Gli stessi arbitri, riferivano nella circostanza, di essere stati oggetto di sputi nel corso dell’incontro.
L’uomo, già in precedenza destinatario di altro provvedimento D.a.spo per comportamenti illeciti tenuti anche sul campo di calcio  in occasione del Campionato Regionale di Eccellenza 2017/2018, in un ulteriore incontro di basket avvenuto in seguito  nel corso la stagione sportiva, ha avuto il medesimo atteggiamento violento sul campo di gioco aggredendo verbalmente il personale in servizio con ingiurie e minacce, in particolare all’indirizzo dell’operatore di polizia scientifica, intento a riprendere quanto accadeva.
Il tutto, documentato dalle immagini videoregistrate, avveniva alla presenza di pubblico che, istigato dal suo comportamento, iniziava ad inveire contro gli operatori delle Forze dell’ordine.
Per tali fatti l’uomo è stato denunciato in stato di libertà ed data 5.09.2018 il T.A.R. ha respinto l’istanza di sospensione dell’esecuzione del D.a.spo. emesso il 23.03.2018 dal Questore di Lecce.

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