Tap, nove sindaci a Gabellone: «Basta col muro contro muro»

Tap, nove sindaci a Gabellone: «Basta col muro contro muro»
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Lunedì 16 Ottobre 2017, 20:22
Tap, il fronte dei sindaci comincia a mostrare le prime crepe. In nove infatti hanno scritto al presidente della Provincia di Lecce per chiedere un incontro da cui nasca una via di confronto pr una soluzione condivisa sull'opera.
«Il pronunciamento della Corte Costituzionale di rigetto del conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Puglia per la mancanza di un'intesa in relazione al procedimento di autorizzazione del gasdotto e le ripetute prese di posizione governative, da ultimo le dichiarazioni su tema del ministro Galletti, rendono ancora più urgente e non più rinviabile la necessità di ridare voce al territorio, uscendo dalla logica della contrapposizione ad oltranza, per ricercare soluzioni più avanzate». Lo scrivono i sindaci di Andrano, Castro, Diso, Maglie, Ortelle, Poggiardo, Santa Cesarea terme, Spongano e Trepuzzi, che tornano a chiedere al presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone un tavolo di discussione sulla vicenda Tap (Trans Adriatic Pipeline), il gasdotto destinato a trasportare gas naturale dall'Azerbaijian fino in Europa, con approdo previsto a Melndugno, sulla costa adriatica. Un'opera molto contestata dagli enti locali. Il presidente Gabellone ha risposto alla nota convocando i sindaci per domani alle 9.30 a Palazzo Adorno, presso la ex Sala Giunta. Finora quasi tutti i quasi 100 sindaci della provincia (tranne due commissariati e quello di Otranto) avevano solidarizzato con quello di Melendugno e con quelli più vicini all'area dell'approdo si erano schierati contro il gasdotto, ad esempio con un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché il governo tornasse sui suoi passi. Il recente pronunciamento della Consulta ha segnato un punto a sfavore della battaglia contro il gasdotto.
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