Immacolato, salvato dalla rogna. A Lizzanello nascerà la colonia felina nel nome della randagia che non ce l'ha fatta

Immacolato, salvato dalla rogna. A Lizzanello nascerà la colonia felina nel nome della randagia che non ce l'ha fatta
di Leda CESARI
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 14:11 - Ultimo aggiornamento: 18:02

Non tutti i comuni sono all’anno zero, con l’applicazione delle norme a tutela degli animali senza famiglia di una città. Ci sono infatti istituzioni - a volte abitate da anime misericordiose - che funzionano, e che non considerano certe questioni problemi da togliersi davanti con occhio burocratico, ma un normale e doveroso esercizio di pietà che - tutte le religioni sono molte chiare al riguardo - non dobbiamo limitare ai nostri simili: “Ogni volta che farai questo a uno dei miei fratelli più piccoli”, disse una volta qualcuno, “l’avrai fatto a me”.

Muore piccola randagia


Ecco appunto due storie emblematiche di aiuto ai fratelli più piccoli, entrambe virtuose (anche se purtroppo una non a lieto fine) ed entrambe riguardanti il Comune di Lizzanello, dove alcuni gattari hanno potuto contare su uno straordinario senso del dovere e di una solidarietà non specista dell’amministrazione comunale. La prima riguarda una gattina di quattro mesi - una microscopica randagia di 700 grammi - che, rimasta senza la mamma, era stata presa in carico e curata dai volontari che però avevano notato un gonfiore all’altezza del femore e allertato i vigili urbani di Lizzanello.

Questi -  “guidati da quella meravigliosa persona che è il comandante Simone Tundo”, sottolineano oggi  i volontari -  avevano autorizzato una radiografia da cui era emersa una brutta lussazione. Così il Comune aveva deciso di autorizzare le spese per l’intervento chirurgico, e i volontari si stavano attrezzando per la degenza. Poi però il destino ci ha messo una mano pesante: martedì scorso il vento tremendo ha fatto cadere una lastra che probabilmente ha colpito la gattina, morta purtroppo dopo poche ore.

La nascita della colonia felina


Più fortunato Immacolato,  comparso i primi di dicembre vicino a un residence di Merine: gatto maschio adulto, scheletrico e puzzolente, con la pelle aperta dalla rogna. Invisibile ai più, insomma, ma non a quei volontari dal cuore grande. Allertati anche in quel caso i vigili urbani di Lizzanello, il gatto è stato curato, sterilizzato e microchippato e ora, meravigliosamente guarito, è di nuovo libero. Così, pur tristi per la sorte amara della gattina, si ragiona adesso sull’istituzione di una colonia e e di possibili adozioni: “Oggi è più dura pensarlo”, spiega Alessandra Lezzi, giornalista tra i volontari, “ma lo faremo per Immacolato, per gli altri gatti che ci aspettano tutti i giorni per avere cibo buono e una carezza. In attesa di un altro miracolo possibile:  in una realtà di collaborazione tra i cittadini e un Comune che finalmente applica le leggi esistenti. Perché esiste l’obbligo normativo di soccorrere gli animali che per legge non sono mai di nessuno”. Grazie, Comune di Lizzanello, a nome di tutti i gattari e di tutti i gatti senza famiglia.

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