Via tutte le oBike. E il Comune valuta un nuovo bando

Via tutte le oBike. E il Comune valuta un nuovo bando
di Stefania De Cesare
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Domenica 14 Ottobre 2018, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 12:31

All'interno del centro storico si possono ancora trovare un po' ovunque: vicino muri, sui marciapiedi o accanto alle rastrelliere. Ma è solo questione di tempo. Lecce si prepara a salutare le oBike: le biciclette condivise a flusso libero, infatti, lasceranno il capoluogo salentino e presto spariranno dalle circolazione. Almeno per il momento. Il servizio, infatti, è stato sospeso, anche se ancora ieri più d'uno ha potuto usare le bici.
Dopo l'annuncio della chiusura del bike sharing cittadino, oBike Italia - la società satellite del colosso di Singapore che gestiva l'offerta sul territorio nazionale e che da qualche mese ha deciso di ritirarsi dal mercato - nei prossimi giorni provvederà al ritiro di tutti i mezzi in circolazione. A comunicarlo è Palazzo Carafa, che nel frattempo si prepara a tornare sul mercato cercando un sostituto che possa raccogliere l'eredità in modo da ripristinare al più presto il servizio di mobilità dolce. La notizia della fine dell'esperimento di bike sharing è ancora difficile da digerire, soprattutto per gli utenti più fedeli ovvero per chi in questi mesi ha sperimentato i vantaggi della pedalata condivisa sottoscrivendo abbonamenti o acquistando pacchetti corse, e che adesso è in attesa di sapere se e quando sarà possibile riutilizzare il servizio e come poter richiedere eventuali rimborsi sul credito residuo. Nonostante la crisi della società di Singapore fosse nota da tempo, l'addio di oBike Italia - annunciato ieri con una lettera indirizzata al Settore Traffico e Mobilità - ha spiazzato il Comune che aveva puntato molto sul bike sharing libero, considerato il punto di partenza di una nuova mobilità cittadina.
«Con il sindaco siamo già a lavoro per capire se esiste un'alternativa valida e concreta a oBike - spiega il dirigente al Traffico, Fernando Bonocuore - e questo tipo di noleggio libero ci ha dato grandi soddisfazioni in questi mesi, in termini di numeri, soprattutto rispetto ai risultati del modello a postazione fissa. Per questo vogliamo continuare su questa strada. Ora dobbiamo capire quali sono le intenzioni della società italiana. Altrimenti una soluzione potrebbe essere quella di ritornare sul mercato cercando una nuova compagnia che gestisca l'offerta di bici».
La società oBike , non è l'unica presente nel settore. Tra queste, ad esempio, c'è MoBike, altro colosso cinese attivo in Italia - presente in città come Bologna, Reggio Emilia, Mantova - e che pare non risenta della stessa crisi che ha investito il suo concorrente asiatico. Nel frattempo, per la prossima settimana è prevista la visita del presidente di oBike Italia, impegnato in questi giorni in un tour delle città in cui era attivo il servizio, e che farà tappa anche a Lecce. Motivo dell'incontro, proprio il futuro e l'evoluzione del noleggio delle due ruote.

OBike Italia, infatti, pare stia cercando nuovi finanziatori, magari made in Italy, che possano ritirate tutto il pacchetto ovvero biciclette, codici delle applicazioni ed eventuali licenze.

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