Chiara Ferragni: «Io a disposizione delle autorità per chiarire». I consumatori: «Per Balocco la campagna fu in perdita»

Chiara Ferragni: «Io a disposizione delle autorità per chiarire». I consumatori: «Per Balocco la campagna fu in perdita»
Chiara Ferragni: «Io a disposizione delle autorità per chiarire». I consumatori: «Per Balocco la campagna fu in perdita»
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Domenica 14 Gennaio 2024, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 19:08

Solo poche parole affidate a una nota: Chiara Ferragni rompe il silenzio sul caso del panettone 'Pink Christmas' per cui è indagata dalla procura di Milano per truffa aggravata insieme ad Alessandra Balocco, amministratore delegato e presidente dell'azienda dolciaria di Cuneo. Solo poche parole per dire di essere a disposizione per chiarire cosa è successo aggiungendo che parlerà solo con «le autorità competenti». La nota arriva mentre la influencer sul suo profilo social posta foto con la famiglia in montagna, nel giorno in cui il Codacons, che ha presentato denuncia e annunciato una class action, torna sulla vicenda rendendo pubblica una lettera arrivata dagli avvocati della Balocco per spiegare le ragioni della società.

@ilmessaggero.it Il negozio di Chiara Ferragni in via del Babuino a Roma è stato vandalizzato. Sulla vetrina del negozio è stato scritto "truffatrice", sulla targa dorata vicino all'ingresso è apparsa la scritta "bandita". Nel frattempo nella serata di ieri l'imprenditrice digitale è ricomparsa per la prima volta sui social dopo il video di scuse per il caso Pandoro Balocco. #casobalocco #chiaraferragni #ferragnez #balocco #roma #ilmessaggero ♬ suono originale - Il Messaggero

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Chiara Ferragni, le proteste

Una lettera che «ha dell'incredibile» per l'associazione dei consumatori che annuncia l'intenzione di agire «formalmente verso l'azienda nelle opportune sedi civili e penali per far risarcire tutti gli utenti lesi dagli illeciti emersi».

Nella lettera i legali dell'azienda di Cuneo, riferisce lo stesso Codacons, hanno spiegato che il prezzo più alto rispetto al normale pandoro (era venduto a 9,37 euro anziché 3,68) era dovuto alla presenza di «elementi peculiari» fra cui una «bustina di polvere rosa ed uno stencil in cartoncino alimentare da utilizzare per la decorazione del pandoro». Ma secondo i consumatori questo non giustifica «un rincaro di prezzo al pubblico del +154%». Inoltre nella lettera Balocco hanno sostenuto che «né sulla confezione, né sul cartiglio, né tantomeno sul materiale espositivo erano presenti indicazioni relative alla destinazione di una percentuale del ricavato (o di un importo fisso) a favore della ricerca terapeutica», ma questo per i consumatori è smentito dal provvedimento sanzionatorio dell'antitrust che parla proprio della dicitura sul cartiglio. Inoltre, aggiunge il Codacons Balocco ha sostenuto «che la campagna natalizia 2022 avviata in collaborazione con Chiara Ferragni 'è stata deludente e ha prodotto una perdita in termini di marginalità', motivo per cui nulla è dovuto ai consumatori».

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Chiara Ferragni, cosa può accadere

Chi prende tempo è Diego Della Valle, ad di Tod's nel cui cda siede l'imprenditrice influencer. «Aspettiamo che la magistratura ci dica cosa è successo, quando lo dirà prenderemo una posizione precisa e coerentissima. In un Paese civile ci sono i tribunali che stabiliscono chi ha torto o ragione, se ci vogliamo sostituire ai tribunali diventa complicato». «Con noi - ha puntualizzato - è sempre stata correttissima e molto collaborativa, quando c'era da sponsorizzare qualche progetto sociale lo ha sempre fatto». E collaborazione Ferragni assicura che offrirà alla magistratura. «In seguito a continue sollecitazioni ricevute da vari organi di informazione Chiara Ferragni, anche in qualità di Amministratore Delegato di TBS Crew Srl e di Fenice Srl - si legge nella nota - ribadisce che risponderà esclusivamente alle autorità competenti a cui conferma la propria fiducia ed è a loro disposizione per chiarire quanto accaduto».

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