«Mi viene difficile poter credere che sia sfuggito l'atteggiamento di questa persona, distaccata, in preda ad uno stato che non aveva un aspetto di normalità. Faccio fatica a credere che questo possa essere sfuggito ad una pattuglia di polizia». Lo dice all'ANSA Francesco Angrilli, fratello di Marina, in merito alla testimonianza secondo cui sul luogo dove è caduta la donna a Chieti fosse arrivata una volante quando sul posto era ancora presente il marito, Fausto Filippone, che l'avrebbe spinta di sotto. «Sono sconvolto dalle notizie che ho letto», ha aggiunto.
Cavalcavia, il fratello della moglie di Filippone: «La polizia doveva fermarlo»
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Mercoledì 23 Maggio 2018, 12:51
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