La giornalista pugliese Barbara Politi è il nuovo assessore alla Promozione del brand di Avellino

La giornalista pugliese Barbara Politi è il nuovo assessore alla Promozione del brand di Avellino
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Lunedì 23 Gennaio 2023, 20:28 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 13:07

Originaria di Taranto, leccese di adozione, Barbara Politi è il nuovo assessore alla Promozione del brand di Avellino. L'ha presentata oggi, in conferenza stampa, il sindaco Gianluca Festa: «Una professionista esperta che ha sposato la nostra causa: promuovere il brand Avellino sullo scenario nazionale ed internazionale». 

Chi è Barbara Politi

Classe 1982, Politi ha lavorato per diverse testate pugliesi, tra queste il Quotidiano di Lecce e Telenorba, curatrice del Tour del gusto, rubrica del Corriere del Mezzogiorno, in passato in forze nell’ufficio stampa del Comune di Lecce. «In questi tre anni e mezzo - ha detto il sindaco - abbiamo svolto un grande lavoro per la proposta turistica e culturale della città, che ci ha permesso di costruire un vero e proprio brand Avellino. È stato un lavoro minuzioso, frutto di una visione e di una scelta strategica precisa della nostra amministrazione.

Negli ultimi mesi ho lavorato ad individuare una figura che potesse occuparsi specificamente di questo compito. Ho conosciuto Barbara Politi durante “AvelVino”, grazie alla collaborazione con Gambero Rosso, e l’ho poi invitata a dicembre per farle conoscere la città e le nostre esigenze. L’ho scelta non solo per le sue competenze, ma perché ha subito dimostrato di credere nella nostra causa».

Le prime dichiarazioni


“Le potenzialità della città di Avellino - ha detto Politi nel presentarsi alla città - sono veramente enormi, basta saperle raccontare. È questa la sfida che raccolgo e che porterò avanti insieme a tutta l’amministrazione comunale”. Da tempo impegnata nella valorizzazione del territorio pugliese, anche attraverso numerose collaborazioni con testate giornalistiche del settore, Politi è esperta nella promozione delle eccellenze locali. 
“Mi sento già partecipe di questo progetto e di questo territorio – afferma – e spero di poter mettere al servizio di Avellino le competenze maturate in 18 anni di lavoro sul campo. Naturalmente, sono onorata per la fiducia che il sindaco e il resto della giunta hanno riposto in me. Metterò a disposizione della causa comune tutti i contatti raccolti durante il mio percorso. Sarò ambasciatrice delle cose belle di questa città, per rappresentare al di fuori dei confini regionali una terra alla quale mi sono già affezionata”. 

Un ponte tra Puglia e Campania



“Come prima cosa – spiega - cercherò di avvicinare Avellino alla Puglia, che negli ultimi anni ha dimostrato di sapersi raccontare bene, per poi andare in direzione di Roma e Milano, capitali turistiche, finanziarie e culturali d’Europa, aprendoci ai network con i grandi brand di promozione dell’italianità nel mondo. E illustrando con orgoglio la nostra identità. Presto delineeremo con il sindaco obiettivi specifici e un programma d’azione coerente. Un progetto che valorizzerà certamente la continuità di territori vicini per cultura e anima, come la Puglia e l’Irpinia. Penso al mondo del food&wine, e quindi ai grandi docg, partendo chiaramente dal Fiano di Avellino che assomiglia molto al Primitivo di Manduria e che può essere trainante. Questa città dovrà essere al centro di una nuova scena, attraverso un’azione che mirerà a far conoscere le sue eccellenze”. 
 

Le prossime iniziative

Nelle prossime settimane saranno già presentate le prime iniziative concordate con la nuova assessora che ha già conosciuto i suoi colleghi di giunta. Un obiettivo, presentare Avellino nei circuiti nazionali ed internazionali del food and beverage e degli eventi realmente attrattivi che, assicura Festa, andrà oltre i tradizionali scontri politico istituzionali con Provincia e Regione. «Siamo aperti al confronto con chiunque ma non ci piace restare immobili in attesa che qualcuno ci aiuti. Basti pensare ad AvelVino: per anni si è parlato di un evento internazionale sul vino da organizzare in Irpinia, e noi lo abbiamo realizzato e abbiamo già deliberato la seconda edizione. Preferiamo essere ricordati come l’amministrazione del fare».

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