Emiliano insiste sull'ipotesi-Brindisi Rossi: «Solita querelle, noi contrari»

Emiliano insiste sull'ipotesi-Brindisi Rossi: «Solita querelle, noi contrari»
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Giovedì 18 Ottobre 2018, 09:25
di Massimiliano IAIA
Il governatore Michele Emiliano torna a suggerire l'opzione brindisina per l'approdo del gasdotto Tap ma il sindaco Riccardo Rossi ribatte un concetto espresso più volte nei mesi scorsi: «Noi restiamo fermamente contrari a quest'ipotesi».
Nulla di nuovo sotto il sole, o meglio nulla di nuovo sotto il mare. Ancora una volta, mentre si riaprono le polemiche sul gasdotto Tap, il presidente della Regione Puglia Emiliano insiste con un'ipotesi già suggerita in passato, e che dal suo punto di vista metterebbe fine alle proteste a Melendugno, ossia quella di trovare un'alternativa all'approdo di San Foca. «Ho sempre detto che c'era il problema dei risarcimenti - ha detto Emiliano - perché il gasdotto è stato previsto da un accordo internazionale. E lo hanno sempre saputo anche i Cinque Stelle, checché ne dica la ministra del Sud Lezzi. Dopodiché il tema resta come salvare quel territorio dai danni di un'opera inutile, il tratto via terra che da San Foca arriverà a Mesagne, vicino Brindisi, a spese degli italiani. E la mia soluzione rimane quella di spostare di 30 chilometri più a nord l'arrivo del gasdotto». Uno spostamento che secondo molti costerebbe 5 miliardi in più e un enorme ritardo sui lavori, ma Emiliano non ha dubbi: «Questa è un'enorme stupidaggine. Non è stato ancora costruito un metro del gasdotto sul suolo italiano, finora hanno solo estirpato gli ulivi. E di certo cambiare il tragitto non costerebbe una cifra del genere. Cambiare il progetto richiede pochissimo tempo».
Dal canto suo, il sindaco Rossi - sostenuto da una maggioranza capitanata proprio dal Pd - nei mesi scorsi aveva fatto sapere di essere tutt'altro che favorevole all'ipotesi lanciata da Emiliano. E non ha affatto cambiato idea. «Ogni volta che si torna a parlare dell'alternativa brindisina, sono costretto a ripetere ciò che vado dicendo da tempo», dice Rossi che risponde non nascondendo un certo disappunto, mantenendo comunque il garbo che lo contraddistingue. «Stiamo dicendo da mesi che non riteniamo il gasdotto Tap un'opera utile alla Puglia, anzi a dirla tutta non lo è nemmeno per il Paese. Per quanto ci riguarda, non c'è alcun elemento nuovo e la nostra posizione rimane fermamente contraria. È la solita querelle». L'ennesima sortita di Emiliano non lo scalfisce, nessun riferimento ad eventuali imbarazzi di schieramento politico. «Lo dico a tutti, non a qualcuno in particolare: noi diciamo di no». E aggiunge: «Devo semmai constatare che c'è un governo che si era impegnato affinché l'opera non venisse realizzata, e invece mi pare che queste promesse siano state presto rimangiate».
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