Le larghe intese di Emiliano: Stea e Borraccino in giunta

Le larghe intese di Emiliano: Stea e Borraccino in giunta
di Francesco G.GIOFFREDI
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Domenica 16 Settembre 2018, 18:17
Larghe, larghissime intese. Michele Emiliano dilata i confini della maggioranza regionale, puntella i numeri (spesso precari) in Consiglio e getta le basi per la grande coalizione in ottica comunali 2019 e regionali 2020. Nei prossimi giorni ci sarà un doppio innesto in giunta: non solo Cosimo Borraccino, alfiere di Sinistra Italiana ormai in transizione verso LeuMdp, ma anche Gianni Stea, consigliere del gruppo misto (eletto col centrodestra nel 2015) che gravita nell'orbita di Massimo Cassano e del suo movimento civico Puglia popolare. Insomma: il governatore allunga il ponte verso entrambe le estreme della coalizione: sinistra e moderati. Un patto che non si ridurrà al respiro di breve-medio termine, e dunque al solo margine di fine mandato: l'obiettivo emilianiano è costruire su nuove fondamenta il rilancio politico, anche a costo di apparire inclusivo ai limiti della spregiudicatezza. Borraccino, da ariete di Sinistra italiana, s'era defilato dalla maggioranza: adesso rientra dalla porta principale. Stea invece è una new entry in senso stretto, ma il vero asse d'acciaio (dalle mille implicazioni) che si sta solidificando sempre più è quello tra Emiliano e Cassano. Ergo: con un altro pezzo di centrodestra.
Quali deleghe sono sul piatto? Di sicuro l'Ambiente, forse lo Sviluppo economico, o magari il governatore ribalterà la giunta e procederà a un rimpasto più radicale. L'assessorato all'Ambiente sembrava destinato a Borraccino, e invece potrebbe finire in dote a Stea. Sullo Sviluppo economico pesa un'incognita: dopo le dimissioni dei mesi scorsi di Michele Mazzarano (Pd), la delega è stata affidata ad Antonio Nunziante, già titolare del Personale: solo temporaneamente o no? Con Borraccino e Stea, Taranto recupererebbe un rappresentante in giunta e Bari guadagnerebbe un ulteriore slot. Continuerebbe a restare sguarnita, ancora una volta, la provincia di Brindisi. E anche per questo resta sullo sfondo, niente affatto tramontata, l'opzione Fabiano Amati: la cooptazione dell'ex assessore della giunta vendoliana placherebbe anche i malumori dei democratici, e in particolare dei renziani. Ma la carta Amati verrebbe pescata solo qualora dovesse sfumare l'operazione Borraccino: spetta infatti al consigliere jonico sciogliere l'ultima riserva, anche perché l'abbraccio con Emiliano e il matrimonio con Mpd coincideranno con l'addio (non indolore) ai compagni di viaggio vendoliani. Regista dell'operazione è Ernesto Abaterusso: il consigliere di Mdp vuol costituire il gruppo consiliare di Leu e ricucire il patto di maggioranza con Emiliano, temi che peraltro verranno discussi il 25 a Bari con Roberto Speranza (coordinatore nazionale Mdp).
L'operazione più dirompente sul piano politico è quella con Puglia popolare e con Cassano, però. Tra governatore ed ex senatore di Forza Italia i rapporti sottotraccia, agevolati dai pontieri baresi, sono ben stratificati nel tempo. Adesso le nozze si celebreranno all'insegna delle reciproche convenienze politiche: Cassano potrebbe sedersi da protagonista al tavolo delle comunali baresi, Emiliano avrà al proprio fianco un collaudato collettore di voti nel Barese, dove cioè bisogna fare il pieno di consensi alle regionali. Da Puglia popolare - che s'è riunita in assemblea regionale l'altroieri - spiegano: i classici schemi sono saltati, i populisti e sovranisti di M5s e Lega coagulano ormai un fronte autonomo, il centrodestra non esiste più, a Bari la Lega vuol imporre il proprio candidato e i moderati vagano senza un contenitore e un progetto, e noi abbiamo ottenuto ottimi risultati alle comunali 2018. Certo, Puglia popolare siede al tavolo pugliese di centrodestra, Cassano è virtualmente in Forza Italia, ma ormai l'ambizione è un'altra: aggregare il civismo moderato e marciare al fianco di Emiliano (che della rete civica ha sempre fatto un vessillo). Martedì, intanto, a Bari si terrà quello che i vertici di Puglia popolare hanno ribattezzato un question time su ambiente, agricoltura e turismo: ci sarà anche Emiliano e non è un caso, perché proprio al governatore verranno illustrate proposte e idee di governo su quella terzina di temi. Spoiler: Emiliano le promuoverà, le assorbirà nel programma di fine mandato e l'intesa con Cassano e i suoi sarà il naturale sbocco. Del resto si fa così, nella Puglia delle coalizioni a geometria variabile e del soccorso civico.
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