"Siluro" dei franchi tiratori di maggioranza a Emiliano: bocciata la legge sull'agenzia per la xylella

"Siluro" dei franchi tiratori di maggioranza a Emiliano: bocciata la legge sull'agenzia per la xylella
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Martedì 4 Dicembre 2018, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:57

La gestione della xylella nel territorio della Puglia non si avvarrà più dell'Agenzia regionale per l'innovazione in agricoltura. L'Arxia, prevista dalla normativa regionale del marzo 2017, è stata infatti affossata oggi dal Consiglio regionale della Puglia con un voto segreto che ha fatto decadere l'intero disegno di legge istitutivo dell'agenzia. Un chiaro segnale politico della maggioranza, o di larga parte di essa, a Michele Emiliano.

È bastato un emendamento proposto dalla consigliera di Forza Italia, Francesca Franzoso, e la contestuale richiesta di voto segreto per far passare con 21 voti favorevoli e 18 contrari (su 39 consiglieri presenti e votanti) l'abrogazione dell'art. 11 della legge regionale 2017. Per l'agenzia era previsto un inquadramento come ente strumentale della Regione, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia amministrativa, organizzativa, contabile e patrimoniale. Un «duplicato» dell'Arif secondo le opposizioni che hanno sottolineato la bocciatura del provvedimento anche grazie ai numeri della maggioranza di centrosinistra.

Il voto segreto ha svelato - secondo le opposizioni - i mal di pancia che ci sono nella maggioranza di centrosinistra. E dopo la bocciatura in Consiglio regionale dell'Arxia, le opposizioni di centrodestra e del Movimento 5 Stelle prendono posizione. «Abbiamo votato contro l'ennesimo poltronificio, contro - ha sostenuto il coordinatore e consigliere regionale di Nci-Direzione Italia, Francesco Ventola - l'ennesima agenzia. Per Emiliano invece è solo l'ennesimo scivolone ed il presidente, che non ha più incombenze politiche con il Pd, farebbe riflettere sulla sua maggioranza e su come ormai è divisa su tutto». «L'opposizione ha mandato a casa - ha sottolineato il consigliere di Fratelli d'Italia, Erio Congedo - l'ennesimo spregiudicato tentativo del governo regionale di utilizzare la cosa pubblica per finalità politiche, nel tentativo disperato di frenare la caduta di consenso e popolarità raccattando qualche consenso in giro». «È bastato chiedere il voto segreto sul primo articolo di un importante disegno di legge per mettere ancora a nudo - ha spiegato il consigliere regionale di Ap, Giannicola De Leonardis - la mancanza di coesione di una maggioranza sempre più allo sbando, che in aula non riesce più ad avere i numeri per portare avanti qualsiasi iniziativa nonostante mesi di lavoro e proclami vanificati e smentiti da una realtà disarmante e imbarazzante». Per Francesca Franzoso, consigliera regionale di Fi proponente l'emendamento che ha bocciato l'istituzione dell'agenzia Arxia, «il voto ha compattato l'opposizione e ottenuto la convergenza di pezzi della maggioranza. Un voto di responsabilità politica». Soddisfatti anche gli otto consiglieri del Movimento 5 Stelle («La nave di Emiliano continua ad affondare ed è già partito il si salvi chi può») ed il consigliere e segretario regionale della Lega, Andrea Caroppo: «A Emiliano la nuova agenzia Arxia serviva solo a fare finta di aver fatto qualcosa contro la Xylella. Ancora una volta, Emiliano è andato sotto in consiglio regionale e non gode ormai più della fiducia nemmeno della sua stessa maggioranza.

Dunque oggi non solo è senza tessera del PD, ma anche senza agenzia e pure senza maggioranza».

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