Sanità, «salta il finanziamento per nuovi ospedali Salento e Andria». Ma Palese replica ad Amati: «Non è vero»

Sanità, salta il finanziamento per nuovi ospedali Salento e Andria. Amati: «È sempre colpa degli altri»
​Sanità, salta il finanziamento per nuovi ospedali Salento e Andria. Amati: «È sempre colpa degli altri»
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 13:58

"È saltato il finanziamento statale di 318 milioni per la realizzazione dei nuovi ospedali di Maglie-Melpignano, Andria e la ristrutturazione del monoblocco degli ospedali riuniti di Foggia, per il decorso infruttuoso, trenta mesi dalla sottoscrizione dell'accordo di programma, del termine per l'ammissione al finanziamento".

Lo annuncia il commissario e consigliere regionale di Azione in Puglia, Fabiano Amati. "E tutto questo - sostiene - è accaduto, come al solito, per sottovalutazione dei termini di scadenza da parte delle burocrazie sanitarie a tutti i livelli, impegnate a schivare i controlli temporali stringenti della I Commissione o a trovare sempre una giustificazione nuova per farsi assolvere dagli inadempimenti, per cui - alla fine - è sempre colpa degli altri.

Solo nell'ambito delle burocrazie, in particolare quelle sanitarie, non si ha la consapevolezza dell'importanza del tempo e delle scadenze, perché alla violazione del proprio dovere non corrisponde mai una responsabilità disciplinare o risarcitoria. Questo atteggiamento, di per sé grave in ogni ambito, assume caratteristiche tragiche nella sanità, perché i nuovi ospedali servono a salvare la vita delle persone, emancipando un'intera Regione da notevoli privazioni di assistenza per inadeguatezza delle strutture".

La smentita dell'assessore Palese

"Non è saltato alcun finanziamento statale per i nuovi ospedali pugliesi, come quello di Andria o di Melpignano. La questione è nota e monitorata dall'assessorato e dalle aziende sanitarie. Sono note le difficoltà relative alla progettazione per l'ospedale di Andria e per alcuni contrattempi che richiedono il coinvolgimento di Acquedotto e Ferrovie per quello di Melpignano". Lo dichiara l'assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, replicando al consigliere Amati.

"Se ne è discusso ampiamente in commissione - aggiunge - e la Regione vuole proseguire nel programma di costruzione dei nuovi ospedali, non occorre ricorrere ad annunci allarmistici. I finanziamenti non sono in pericolo e le procedure saranno eventualmente riproposte. Io stesso fui comunque tra i firmatari dell'emendamento che permise la proroga dei finanziamenti per l'ospedale di Monopoli-Fasano, di prossima apertura. Auspico che per non perdere tempo ci sia di nuovo una maggioranza bipartisan per prorogare questi accordi di programma in scadenza, magari in sede di approvazione del Milleproroghe, per non ricorrere alla riproposizione della procedura degli accordi". "Osservo però - prosegue - che la disciplina che regolamenta per l'edilizia sanitaria risale al 2001: sarebbe tempo di cambiarla, come sollecitano da tempo tutte le Regioni, in quanto la complessità di progettazione e di realizzazione di opere come i moderni ospedali, con normative di esecuzione che cambiano o con difficoltà progettuali mal si connettono con la normativa e con la necessità di fare presto e bene". 

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