“Vita blindata” per quasi 400mila pugliesi non ancora vaccinati. Con l’entrata in vigore dell’ultimo decreto Covid, parte oggi la stretta del Governo sui No Vax. Per circa il 10% della popolazione pugliese niente caffè al bar o partita di calcetto, niente pranzi e cene al ristorante, niente feste private e accesso vietato anche sui mezzi pubblici. Senza aver ricevuto almeno una dose di vaccino vivere la quotidianità diventa, da oggi, più difficile: dalla vita sociale al lavoro i non vaccinati si scontreranno con una serie di paletti e divieti. Da decreto, per svolgere tutte queste attività è necessario il Super Green Pass che si ottiene con il vaccino o dopo guarigione da Sars-Cov2.
Quando si dovrà esibire il Super pass
Si dovrà esibire il certificato per viaggiare in treno o aereo, per accedere a tutti i mezzi di trasporto regionale, tra cui bus, tram e treni, e per navi e traghetti. Accesso negato a feste, anche quelle conseguenti a cerimonie civili o religiose, e a sagre, fiere e congressi. Sbarramento anche per attività come palestre, piscine e centri termali. E stop anche alle vacanze: il Super Green Pass è obbligatorio per soggiornare in strutture ricettive, dove in precedenza era sufficiente esibire un pass base ottenuto anche con tampone, e per gli impianti sciistici. E ancora: per i No Vax sarà impossibile accedere a centri culturali, sociali e ricreativi e a sale gioco, bingo e casinò. Una lista molto lunga di servizi off limits, insomma, alla quale se ne aggiungeranno altri nel secondo step previsto a partire dal 20 gennaio, quando per andare dal parrucchiere, al barbiere o nei centri estetici si dovrà avere il green pass base, ovvero aver completato un ciclo vaccinale, essere guariti da meno di 4 mesi dal covid o essersi sottoposti a tampone con esito negativo nelle precedenti 48.
La platea dei No Vax in Puglia
A dover rinunciare alla vita sociale sono al momento, secondo i dati dell’ultimo report aggiornato della scorsa settimana, circa 397mila pugliesi a fronte di una popolazione di 4 milioni di residenti. A partire da oggi tuttavia per gli over 50 e per tutti i dipendenti dell’università scatta l’obbligo vaccinale.