Giochi del Mediterraneo: serve un nuovo piano opere (entro 90 giorni)

Giochi del Mediterraneo: serve un nuovo piano opere (entro 90 giorni)
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Sabato 15 Luglio 2023, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 09:59

Il tempo corre e l’incertezza è tanta. Il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo aveva messo a punto un masterplan che ora andrà rivisitato e corretto. Un elenco di opere da 150 milioni. Da fine maggio c’è ufficialmente un commissario di nomina governativa, Massimo Ferrarese, al quale il decreto assegna 90 giorni per proporre - è scritto nel provvedimento - “un piano dettagliato delle opere infrastrutturali occorrenti”. Gli scontri di questi giorni rischiano ora solo di mettere altra sabbia negli ingranaggi di Taranto2026.

Aggiornamento del piano e finanziamenti


Sarà una sorta di aggiornamento del masterplan, che era stato aggiornato al 2023.

E non marginale è la partita dei finanziamenti, che vengono rimpallati da governo e Regione. L’ultimo masterplan aveva fatto partire nei mesi scorsi la lettera comune del ministro dello Sport, Andrea Abodi, e del ministro degli Affari europei, del Pnrr, del Sud e della Coesione, Raffaele Fitto. Lamentavano la “scomparsa” di una serie di opere, i cui contenuti sono all’interno della lettera. Si tratta dei sei milioni di euro per il Giovanni Paolo II di Francavilla Fontana, dei 10 milioni per il Centro Sportivo della Marina Militare in Via Cugini a Taranto. E ancora: sei milioni di euro per l’impianto sportivo nel quartiere Salinella, la struttura per il tennis (da tre milioni) a Castellaneta Marina e sei milioni di euro per il Poligono di Tiro Principe di Piemonte, a Lecce. Sono strutture che erano state inserite, con pacchetti di risorse ad hoc, nel progetto originale del 2020 e che poi sono, invece, di fatto sparite dai radar dell’ultimo masterplan.

Al momento tra i siti di gara rientrano: Ginosa, Massafra, Crispiano (nuova costruzione di una struttura per il tiro con l’arco), Grottaglie, San Giorgio Ionico, Torricella, la Valle d’Itria e Martina Franca, nel Tarantino. E ancora: Conversano e Monopoli nel Barese, Fasano e Brindisi nel Brindisino e Lecce per il Salento. Previsto un villaggio atleti a Castellaneta Marina. Alcuni di questi impianti saranno utilizzati nell’anno precedente per i test events, che sono previsti nel 2025. Le date sono ancora da definire, ma si tratta di “prove generali”, per cui alcuni impianti dovranno necessariamente essere pronti.


Al momento il nuovo stadio Iacovone, che sorgerà su quello esistente, sarà inaugurato ad aprile del 2026, a due mesi dall’apertura dei Giochi. Il cantiere dovrebbe partire invece tra un anno, nel maggio del 2024. A giugno dello stesso anno, invece, si avvierebbe la demolizione del vecchio stadio e la successiva costruzione dell’arena Uefa 4. I lavori dovrebbero concludersi a febbraio 2026. Anche la redazione del progetto definitivo sarà sottoposta a un’ulteriore conferenza di servizi, per arrivare poi alla verifica del documento progettuale, alla sua approvazione in consiglio comunale, e alla redazione del progetto esecutivo. A quel punto, esaurita questa fase con la gara pubblica, arriverà il momento dell’avvio dei lavori per il nuovo Iacovone. Per quanto riguarda lo Stadio del Nuoto, lo studio Mdu Architetti di Prato firmerà la nuova la piscina olimpica di Taranto 2026, con il progetto risultato vincitore del concorso internazionale: entro il 23 giugno dovrà trasmettere gli ulteriori elaborati progettuali.

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