Xylella, Emiliano alla Commissione: «Procedere quanto prima con i tagli»

Michele Emiliano
Michele Emiliano
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Mercoledì 14 Novembre 2018, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 18:47
Xylella, per il governatore Michele Emiliano «la Regione Puglia nel 2015 non ha mai preso posizione contro il Piano Silletti, non avendo alcuna potestà in materia perché tutti i poteri erano stati assorbiti dal Governo nazionale da un decreto di Protezione Civile. Quello che poteva fare all'epoca, era mettere a sua disposizione tutto ciò di cui disponevamo, in termini di informazioni, per sostenerne l’attività. Questa è la verità, tutto il resto sono solo polemiche che non servono a nulla». Emiliano lo ha detto stamani davanti alla commissione Agricoltura della Camera, ascoltato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa.
Dal banchi della commissione, c'è chi manifesta imbarazzo e ricorda le testuali parole pronunciate in quei giorni dal presidente della Regione Puglia: “Tagliare adesso sarebbe come quando nei campi di concentramento della Shoah si uccidevano gli ultimi prigionieri mentre stavano arrivando gli Alleati”. Emiliano quindi replica: “Capisco che la trasposizione sui media delle mie parole possa aver creato degli equivoci dei quali, evidentemente, voglio scusarmi".
Con lui è stato a Roma anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia. Sotto accusa il tardivo abbattimento delle piante infette, che ha permesso alla malattia, diagnosticata nel 2013, di espandersi, diventando una vera e propria epidemia. Emiliano ha quindi ripercorso le varie tappe della malattia che ha messo in ginocchio gli ulivi pugliesi, per danni che sfiorano il miliardo. «Bisogna procedere ai tagli nella maniera più veloce possibile - ha precisato Di Gioia -: il rapporto con l’Europa si misura dalla capacità che abbiamo di assolvere a questa obbligazione, dando il segnale che siamo in grado di controllare sul nostro territorio la dinamica della fitopatia».
Un’urgenza legata all’atteso decreto che il ministro Gian Marco Centinaio dovrebbe emanare a breve, dopo aver visitato tre mesi fa i luoghi colpiti dalla malattia. «Attendiamo un decreto di urgenza che doti la Regione dei poteri di abbattimento e che disponga i finanziamenti nella proporzione necessaria a risarcire tutti i proprietari dei danni che hanno subito - ha detto Emiliano -. Spero che il ministro esca con le misure promesse, e se ce le volesse far conoscere prima, per avere un nostro parere, non sarebbe male, si eviterebbero ulteriori polemiche».
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