Da domani i cinque milioni di siciliani torneranno in zona gialla. È un giallo sbiaditissimo, in pratica dovranno portare la mascherina all'aperto e al ristorante non potranno sedersi in più di quattro allo stesso tavolo. Sono misure di prevenzione leggerissime e, poiché i controlli sono altrettanto evanescenti, le regole sono di fatto inosservate come ieri ha ammesso lo stesso prefetto di Palermo.
Sicilia zona gialla da lunedì
Eppure la situazione della pandemia in Sicilia non dovrebbe lasciar dormire sogni tranquilli a nessuno. Si tratta di un immenso focolaio di 5 milioni di persone con alcune province (Ragusa, Enna, Caltanissetta) con un livello di media settimanale di nuovi casi per 100.000 abitanti superiore a quota 300 mentre la media nazionale è di 77.
L'apertura delle scuole
A dare retta agli addetti ai lavori la pandemia in Sicilia si aggraverà a breve con l'apertura delle scuole che, inevitabilmente, porterà ad un aumento della circolazione del virus innanzittuo fra i giovanissimi e poi nello loro famiglie. Fra i ragazzi fra 12 e 19 anni la Sicilia è indietro con le vaccinazioni poiché la metà dei siciliani in quella fascia d'età risulta non aver ricevuto alcuna dose mentre la media italiana è del 44% e quella dell'altra isola che desta preoccupazione, la Sardegna, è molto migliore. In Sardegna, infatti, solo il 35% dei giovani fra 12 e 19 anni non ha ancora iniziato il ciclo vaccinale.
La vaccinazione
Complessivamente i siciliani vaccinati sono meno di tre milioni mentre quelli che ancora devono ricevere la prima dose oltre 1,5 milioni. La Sicilia è la regione con il livello più basso di vaccinazioni in Italia. Finora nulla ha convinto i siciliani a vaccinarsi, neanche un tasso di mortalità di 26 casi per milione di abitanti registrato nell'ultima settimana contro la media di 6 segnata a livello nazionale. In Sicilia il virus uccide quattro volte di più che nel Continente. Secondo gli esperti dunque presto sarà inevitabile una salita in zona arancione per l'intera isola. Se non si cambia strada sul fronte delle vaccinazioni è solo questione di tempo.