Coronavirus, dentisti: ok a qualche sgarro nei due giorni di festa pasquale ma più attenzione alla cura di denti e gengive in quarantena. I menù pasquali, ricchi di zuccheri e carboidrati, possono creare problemi in un momento in cui l’accesso agli studi odontoiatrici è più difficile e riservato ai soli casi urgenti. Via libera al cioccolato soprattutto se è amaro all’80% ma è bene non abusarne se a tavola c’è anche la colomba. Indispensabile, dunque, qualche attenzione supplementare all’igiene della bocca: dedicare almeno due minuti allo spazzolamento dei denti e altrettanti all’uso di filo interdentale e scovolino.
«Non possiamo pretendere dagli italiani, già molto provati dalle limitazioni indispensabili per contrastare la diffusione dell’epidemia di Covid-19, ulteriori sacrifici in un momento che dovrebbe essere di festa come la Pasqua: non è pensabile chiedere di rinunciare anche alla colomba o all’uovo di cioccolato – osserva Luca Landi, presidente della Società italiana di parodontologia e implantologia – Tuttavia è indispensabile qualche attenzione supplementare all’igiene orale, per evitare di dover fare poi i conti con carie e infiammazione gengivale.
Abbiamo tempi più rilassati in questo periodo, utilizziamoli per pulire i denti in maniera più accurata, specialmente dopo i pranzi in famiglia. Dobbiamo ricordare che gengivite e parodontite sono patologie con una forte componente sistemica: anche la sedentarietà forzata e una dieta più ricca del solito possono favorire il peggioramento di problemi».