Ha dolori all'addome, ma è appendicite. Francesco (17 anni) operato al San Camillo: «Ora cammino da solo»

“Appena arrivati al Pronto Soccorso, abbiamo sentito di essere nel posto giusto e nelle mani giuste, mio figlio è stato accolto con grande professionalità e empatia”, ha raccontato Katia, la mamma di Francesco, all'ospedale

Ha dolori allo stomaco, ma è appendicite complicata. Francesco (17 anni) operato al San Camillo: «Ora cammino da solo»
Ha dolori allo stomaco, ma è appendicite complicata. Francesco (17 anni) operato al San Camillo: «Ora cammino da solo»
di Alessandro Rosi
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Venerdì 17 Marzo 2023, 18:25 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 16:05

Non riusciva a parlare per i dolori, ora riesce a camminare da solo. Francesco, 17 anni, rischiava la peritonite, ovvero l'infiammazione della membrana sottile che ricopre gli organi interni dell'addome (e che può portare anche alla sepsi). Operato al San Camillo di Roma per appendicite complicata (quindi in fase acuta) dopo tre giorni si trova in ottime condizioni.

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Appendicite complicata, i sintomi di Francesco

Dolori lancinanti nella parte dell'addome, sotto lo stomaco, così forti che non gli permettevano di parlare. Erano questi i sintomi di Francesco quando è arrivato al Pronto Soccorso Pediatrico.

Diagnosi? Appendicite complicata, che stava per diventare peritonite. Ma lui non lo sapeva, non se n'era accorto. La mamma, Katia, ha però deciso di portarlo all'ospedale lunedì scorso per effettuare gli opportuni accertamenti.

 

L'operazione

Un’equipe multidisciplinare ha preso in carico Francesco. Il dottor Stefano Tursini, della Uoc di Chirurgia Pediatrica, lo ha visitato e successivamente operato. Insieme a lui il dottor Michele Galluzzo, direttore della Radiologia d’Emergenza, che ha offerto il supporto diagnostico. C'è poi stato l'intervento del dottor Luca Mari, appartenente al Servizio di Psicologia-Consulenza e Liaison, che ha aiutato il ragazzo a elaborare la paura. Un passaggio chiave, e importante, affinché il giovane superi velocemente il trauma. L'operazione non è stata semplice, anche perché l'infezione intestinale era in stato avanzato.

Le conseguenze

A tre giorni dall’intervento Francesco cammina da solo. «Sono tornato a sorridere», racconta agli operatori sanitari. «Appena arrivati al Pronto Soccorso, abbiamo sentito di essere nel posto giusto e nelle mani giuste - ha raccontato Katia, la mamma di Francesco, all'ospedale -, mio figlio è stato accolto con grande professionalità ed empatia». Soddisfatto anche il direttore generale del San Camillo-Forlanini Narciso Mostarda: «Un grande ospedale pubblico come il nostro deve accettare la sfida dell’accoglienza e dell’ascolto sempre, a maggior ragione quando si tratta di soggetti fragili come un adolescente».

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