Un piccolo focolaio. E un fiume di polemiche. Altri due politici democratici del Texas sono risultati positivi al Covid dopo essere saliti su jet privati senza mascherine e sono fuggiti a Washington, per evitare di votare su un disegno di legge di riforma elettorale. La notizia arriva solo un giorno dopo che anche altri tre loro colleghi hanno riferito di aver contratto il virus. Porta dunque a 5 il numero di legislatori positivi dello stato del Texas, con il focolaio destinato a crescere. Il rappresentante di San Antonio Trey Martinez Fischer ha infatti dichiarato domenica di essere tra i due nuovi positivi.
Two MORE runaway Texas Democrats test positive for COVID, bringing the total number to FIVE https://t.co/OL39qbg9uj
— Daily Mail US (@DailyMail) July 19, 2021
All'inizio di domenica, la rappresentante di Austin Celia Israel ha rivelato di essere stata tra i primi tre risultati positivi al test, ma ha cercato di spiegare che aver preso il Covid fosse un «nobile sacrificio. Spero che questo caso evidenzi il sacrificio che siamo disposti a fare per la causa della democrazia.
Focolaio tra politivi, selfie e polemiche
Lunedì sera, 58 legislatori democratici si sono ammassati su due jet privati, noleggiati a circa 100.000 dollari, per fuggire dal Texas a Washington al fine di sabotare le due leggi sui diritti di voto dei repubblicani. Altri legislatori del Texas si sono poi uniti al gruppo a Washington.
My statement on yesterday's COVID test results --#txlege pic.twitter.com/Cafem9jXuQ
— Celia Israel (@CeliaIsrael) July 18, 2021
Durante il viaggio, i democratici hanno scattato selfie su autobus e aerei per deridere i loro rivali repubblicani. Le immagini, tuttavia, hanno rivelato che nessuno aderiva alle linee guida dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie per indossare le mascherine su autobus, aerei e treni.
«Sono completamente vaccinato e venerdì e sabato sono risultato negativo. Sono in quarantena fino a quando non risulterò negativo e sono grato di avere solo sintomi estremamente lievi», ha detto Fischer in una nota.
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All'inizio di domenica, Celia Israel, rappresentante di Austin, ha dichiarato: «Dopo aver comunicato venerdì sera che un collega è risultato positivo, io e i miei colleghi abbiamo subito eseguito test rapidi dell'antigene. Mentre ero negativa al test, un successivo test sabato mattina ha rivelato che ero positiva». Non sono mancate le reazioni social ma anche da parte del mondo istituzionale.