Un David nella nebbia: premio a Carrisi

Un David nella nebbia: premio a Carrisi
di Paola TROTTA
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Giovedì 22 Marzo 2018, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 11:47

Con il film “La ragazza nella nebbia” lo scrittore e regista Donato Carrisi ha conquistato il Premio David di Donatello come miglior regista esordiente 2018: “Sono incredibilmente commosso questa sera e devo dire grazie a Maurizio Toti e Alessandro Usai che per primi hanno creduto in questo film e a Medusa. Questo non è un film d’autore, ma un film d’autori. Tutti ci hanno creduto, la mia grande squadra e anche a quello che ha detto una volta “Carrisi viene dalla Puglia, non scrive triller, scrive truller”. Alla suora che una volta mi ha detto: “Donato, tu sei l’angelo custode cattivo”. Dico grazie alle donne della mia vita, senza le donne non ci sono le storie. Mi dispiace, io non riesco a scrivere storie senza donne. Grazie Sara. Questo premio è per mio figlio Antonio”.

A consegnare il premio a Carrisi, nel corso di una serata presentata da Carlo Conti, è stato il regista e produttore premio Oscar Steven Spielberg, che dopo ha ricevuto il David alla Carriera – Life Achievement Award 2018 - da una delle attrici italiane più celebre all’estero, Monica Bellucci. Spielberg ha poi presentato le prime immagini del suo nuovo attesissimo film, “Ready Player One”, che uscirà in tutti i cinema italiani il 28 marzo, distribuito da Warner Bros. Due “David 2018 speciale” sono andati invece all’affascinante Diane Keaton e a Stefania Sandrelli, protagonista femminile assoluta del cinema italiano e internazionale.
Numerose le star del mondo del cinema e dello spettacolo intervenute accanto a Carlo Conti per consegnare i premi: da Pierfrancesco Favino e Roberto Bolle, da Luca Zingaretti a Nino Frassica e Beppe Fiorello. Spazio anche alla musica con esibizioni di tre amate cantanti italiane, Giorgia, Carmen Consoli e Malika Ayane che dal vivo hanno interpretato le canzoni originali di alcuni grandi film del passato, rendendo un loro personale omaggio al cinema italiano.
 



Il thriller distribuito da Medusa “La ragazza nella nebbia” del regista Donato Carrisi, scrittore e sceneggiatore di Martina Franca, adattamento di uno dei suoi romanzi di maggiore successo, aveva ottenuto 4 candidature: due, miglior regista esordiente e miglior sceneggiatura, per Donato Carrisi, poi la migliore scenografia per Tonino Zera e il miglior montaggio per Massimo Quaglia. Il film con Toni Servillo, Alessio Boni, Lorenzo Richelmy, Galatea Ranzi, Michela Cescon racconta la storia dell’agente speciale Vogel che viene inviato in una cittadina isolata in una sperduta valle montana per investigare sul caso di una sedicenne scomparsa. Carrisi compirà 45 anni il 25 marzo prossimo: scrittore, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista e regista italiano, è stato vincitore del Premio Bancarella nel 2009 con Il suggeritore. Il suo ultimo libro è L’uomo del labirinto, edito da Longanesi.

Nella cinquina per la “migliore sceneggiatura non originale” era entrato invece “La Guerra dei Cafoni” del regista, sceneggiatore e produttore leccese Davide Barletti, con Barbara Alberti, Lorenzo Conte, Carlo D’Amicis. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di D’Amicis, edito da Minimum Fax Media e distribuito da Ismaele Film, ha portato sul grande schermo l’eterna lotta tra ricchi e poveri che rivive in una guerra tra due bande di adolescenti, i “signori” e i “cafoni”, che in una Puglia magica degli anni ’70 dove èbandita ogni presenza adulta si affrontano contenendosi il territorio, il mare, il sole, il cielo, una partita a flipper, la spiaggia, con la straordinaria partecipazione di Claudio Santamaria ed Ernesto Mahieux.
Il premio, per la categoria, è andato a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con “Sicilian ghost story”.

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