Morto Folco Quilici, l'ultimo documentarista. Aveva 87 anni

Folco Quilici
Folco Quilici
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Sabato 24 Febbraio 2018, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 16:21

E' morto Folco Quilici, esploratore, documentarista, filmmaker, scrittore e giornalista. Aveva 87 anni ed era originario di Ferrara. Quilici aveva casa a Ficulle, piccolo centro dell'orvietano. Era ricoverato all'ospedale di Orvieto da qualche giorno e lì è morto stamani. Qualche giorno fa si era sentito male e sembra fosse stato soccorso dal 118Figlio del giornalista Nello Quilici e della pittrice Emma Buzzacchi, dopo aver iniziato un'attività di tipo cineamatoriale, si è specializzato in riprese sottomarine, diventando molto popolare anche al di fuori dei confini nazionali. Ha studiato regia presso il Centro sperimentale di cinematografia. Nel 2006, la Rivista FORBES lo ha inserito tra le cento firme più influenti del mondo grazie ai suoi film e ai suoi libri sull’ambiente e le culture. Era un collaboratore del Messaggero.
 

 

«Con Folco Quilici se ne va una delle figure più importanti del giornalismo, del documentarismo e della cultura italiana. Un pioniere in tutti i progetti che ha avviato, sempre anni avanti rispetto agli altri, un italiano innamorato del proprio paese e un ferrarese innamorato della propria terra in cui era l'erede della grande tradizione giornalistica del padre Nello». Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ricorda il documentarista e scrittore morto oggi. «Ci mancherà - sottolinea Franceschini - ma i suoi lavori resteranno per sempre come guida e insegnamento per le giovani generazioni». 

Nelle campagne di Ficulle aveva da oltre 40 anni un casale. «È sempre stato molto partecipe alla vita della comunità, con la quale ha condiviso nel tempo, anche in incontri pubblici, il suo sapere e la sua ironia. Era una persona di grande cultura, fascino ed esperienza, rappresentava una ricchezza per tutti», ricorda all'ANSA, con la voce rotta dalla commozione, il sindaco di Ficulle, Gian Luigi Maravalle. Quando ha saputo della morte del documentarista, è stato tra i primi a recarsi all'ospedale, per portare le sue condoglianze e quelle dell'intera cittadinanza alla moglie di Quilici, Anna. «Era una persona per bene, meravigliosa, molto ben voluta da tutto il paese» ha sottolineato il sindaco, che condivide con la famiglia Quilici un rapporto di amicizia. 

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