Negramaro, i medici sciolgono la prognosi: Lele è fuori pericolo e respira da solo
La band ringrazia i medici

Negramaro, i medici sciolgono la prognosi: Lele è fuori pericolo e respira da solo La band ringrazia i medici
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Mercoledì 10 Ottobre 2018, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 17:14

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Queste tre settimane sono sembrate lunghissime, quasi quanto una vita trascorsa insieme. Abbiamo aspettato, col fiato sospeso, ogni piccolo progresso, abbiamo ringraziato per ogni costante miglioramento. Ora Lele è fuori pericolo, possiamo dirlo, ringraziando la cura e la dedizione dei medici del “Vito Fazzi” di Lecce che lo hanno seguito e lo seguiranno in ognuna delle delicatissime fasi verso la completa guarigione. Sentiamo di dover ringraziare tutti quelli che, con un messaggio o una parola, con una foto o una preghiera, in un modo o nell’altro, hanno sostenuto questa durissima battaglia per la vita. Vi siamo grati per tanto affetto. Siamo sicuri che questa energia stia contribuendo tantissimo a dare a tutti la forza per reagire, soprattutto alla famiglia che gli è stata sempre accanto. Ora è il momento di ricominciare, insieme. È il momento di restare uniti accanto a nostro fratello Lele che presto inizierà una intensa fase di riabilitazione. Continuiamo così! #forzalele

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Era la notizia che tutti aspettavano e che fonti ufficiose avevano preannunciato a Quotidianodipuglia.it: le condizioni di salute di Emanuele Spedicato stanno migliorando ancora. I medici della Rianimazione del “Vito Fazzi”, dove è ricoverato dal 17 settembre scorso, dopo un’attenta e ponderata analisi hanno deciso di sciogliere la prognosi. Il paziente, infatti, non è più considerato in pericolo di vita, è vigile, respira autonomamente, risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri; il quadro clinico neurologico ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica.

Superata la fase più difficile, i prossimi dieci giorni saranno fondamentali per i sanitari, che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione.

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