Miss Italia diffida il concorso ospitato dalla tenuta di Al Bano

Miss Italia diffida il concorso ospitato dalla tenuta di Al Bano
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Martedì 28 Agosto 2018, 22:40 - Ultimo aggiornamento: 22:52
BRINDISI - Il cantante, estraneo all'iniziativa, sono all'estero (ANSA) - ROMA, 28 AGO - «Indebita appropriazione del marchio Miss Italia» con «manifesto illecito concorrenziale» secondo quanto previsto dal codice civile: con formale diffida legale, Miss Italia chiede lo stop immediato della «finalissima di Futura Miss Italia», in programma domani in Puglia a Cellino San Marco nella location Casa Carrisi di Al Bano. Il cantante si dice estraneo all'organizzazione dell'evento: «Sono a Maiorca. Ho saputo che sui manifesti c'è anche la mia foto, usata impropriamente, e ho fatto le mie rimostranze. Non so altro», spiega. Oliver Verbeelen, manager consultant di Casa Carrisi, aggiunge: «La serata, al momento, risulta riconfermata, nella nostra sala ricevimenti a bordo piscina. La Ac production, che gestisce l'immagine e gli impegni professionali di Al Bano Carrisi, non è stata interpellata». Sulle locandine che pubblicizzano l'evento «Finalissima Futura Miss Italia, XI concorso nazionale», sotto la scritta «premio alla carriera» appaiono, sui social, le foto di Katia Ricciarelli e Michele Placido, con quella di Al Bano al centro.

Il legale Enzo Larocca, «in nome e per conto della 'Miss Italia srl', titolare esclusiva del logo marchio registrato Miss Italia e di ogni altro marchio, logo, segno e diritto relativo alla manifestazione spettacolo “Concorso Nazionale Miss Italia”, nonché della Miren Srlus, concessionaria esclusiva per l'organizzazione e gestione di detto Concorso, del quale è in corso di svolgimento la 79esima edizione, rileva che sulla locandina dell'evento la denominazione del concorso figura suddivisa su due righe in colonna, la prima recante il termine “Futura” e la seconda la locuzione “Miss Italia” stampata in caratteri di corpo pressoché doppio rispetto a “Futura”, così da presentarsi di primaria e più immediata percezione da parte del lettore» e da ingenerare, quindi, confusione. Di qui le ragioni della formale diffida a cessare in via immediata qualsiasi utilizzo, in qualsivoglia sede, del marchio e nome “Miss Italia” e a ritirare dalla circolazione qualsiasi materiale pubblicitario o informativo contenente detto nome. Con preavviso che, conclude il legale del concorso di Patrizia Mirigliani, in difetto di immediata ottemperanza, le assistite «dovranno senz'altro attivarsi in ogni sede giudiziale competente».
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