Parole e confronto per leggere il Futuro

Parole e confronto per leggere il Futuro
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Domenica 21 Ottobre 2018, 12:18

di Ilaria MARINACI
La sfida è ambiziosa: ragionare sul presente per poter lanciare uno sguardo consapevole sul futuro. Uno sguardo non distratto ma panoramico che si sofferma sui diversi aspetti del nostro vivere quotidiano, li analizza, li scruta, li sviscera e ne trae una visione in prospettiva per capire dove siamo e, soprattutto, dove stiamo andando come società.
È questo se proprio si volesse ridurre all'osso un progetto complesso quello che da sei anni si propone di fare il festival Conversazioni sul futuro, che torna a Lecce con centinaia di ospiti, in arrivo da ogni parte d'Italia e del mondo, per una quattro giorni in programma da giovedì a domenica intensa di appuntamenti diffusi in città (30 le location coinvolte) che si dipanano a raggiera per affrontare temi di grande attualità: dalla politica all'economia, dal futuro dell'Europa alle grandi migrazioni, dall'alimentazione alla tecnologia, dal giornalismo alla storia. Quella che si sta scrivendo ora, giorno dopo giorno, e quella, archiviata, che non va dimenticata. Perché la memoria non è solo un esercizio da praticare ma un valore da coltivare.
Il festival è organizzato dall'associazione Diffondiamo idee di valore con il patrocinio del Comune di Lecce e la collaborazione di enti, istituzioni, associazioni e privati. «Ogni anno ambiziosamente commenta il sindaco Carlo Salvemini gli organizzatori riescono ad alzare l'asticella della qualità».
Reti, collaborazioni, connessioni sono le parole d'ordine dei vari incontri, dibattiti, proiezioni, presentazioni di libri, persino spettacoli musicali previsti durante il festival. Ne è convinta la coordinatrice artistica Gabriella Morelli. «Se le persone non si incontrano e non scambiano tra loro idee e visioni dice le cose non succedono». Ma, a ben guardare, c'è anche un altro filo conduttore che emerge forte: i diritti, declinati in vari modi, e la loro salvaguardia. Come, per esempio, la libertà di stampa e di espressione ed è significativo che il talk d'apertura veda come ospite Federica Angeli, cronista di nera di Repubblica che da cinque anni è costretta a vivere sotto scorta per via delle sue inchieste sulla mafia ad Ostia. Un giornalista è qualcuno che cerca, raccoglie e racconta storie vere. Lo sanno bene anche altri giornalisti che interverranno come relatori dei diversi panel, come, per esempio, Maria Cuffaro, inviata del Tg3 sui principali teatri di guerra degli ultimi anni. Libertà d'espressione come quella fortemente a rischio in Turchia: se ne parla in un focus organizzato con Amnesty International, da diverse edizioni partner della manifestazione, che promuove anche un approfondimento sulla morte di Giulio Regeni. Nel caso del ricercatore italiano ucciso in Egitto, ad essere violato è stato il diritto alla vita. Conversazioni sul futuro affronta questo tema delicatissimo parlando di Regeni, ritornando sulla vicenda di Stefano Cucchi con la sorella Ilaria e l'avvocato Fabio Anselmi, ma illustrando anche il lavoro delle Ong nel Mediterraneo. Al panel dedicato a questo argomento parteciperanno i soccorritori della Nave Aquarius e Proactiva Open Arms. Diritto alla vita che si incrocia anche col diritto ad una morte dignitosa e per approfondire questo aspetto saranno a Lecce Beppino Englaro, il padre di Eluana, e Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni, che dialogheranno, fra gli altri, con Emma Bonino in videoconferenza.
Riflessione sociale ma anche politica che non può trascurare il momento che stiamo attraversando. Due spunti interessanti in questo senso sono l'indagine in quella parte del Paese che si è riscoperta fascista e che attrae molti ragazzi giovani (con i giornalisti Paolo Berizzi e Christian Raimo) e poi la necessità di rimettere al centro del dibattito la Costituzione: se ne parlerà con il presidente onorario dell'Anpi, il 95enne partigiano Carlo Smuraglia. Ma ci si concentrerà anche sulla Brexit, sui populismi e, entrando nell'ambito più propriamente economico, sugli scenari presenti e futuri del Sud nella Nuova Europa, fra gli altri, con l'economista Philip McCann e il vicedirettore dell'OCSE Joaquim Oliveira Martins.
Futuro, però, è anche e forse soprattutto scienza con quella sua capacità di guardare oltre. Si risponderà alla domanda se ci sia o meno acqua su Marte e ci si interrogherà sul rapporto fra scienza e politica con l'astrofisica Sandra Savaglio e la virologa Ilaria Capua in collegamento dagli States. Senza dimenticare l'arte e la cultura che mai come adesso devono ritrovare un ruolo guida: saranno presenti il fotografo Ferdinando Scianna, gli scrittori Roberto Cotroneo e Tiziano Scarpa, e il gran finale sarà una conversazione sul futuro fra il regista Pif e il direttore dell'Espresso Marco Damilano.
Infine, una chicca: al festival si sperimenterà la tecnologia a 360° per quattro documentari e due concerti.

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