Un salentino nel cast del thriller sull’omicidio di Gianni Versace

Un salentino nel cast del thriller sull’omicidio di Gianni Versace
di Eleonora Leila MOSCARA
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Sabato 17 Febbraio 2018, 21:41
Si chiama Giovanni Cirfiera il salentino, originario di Casarano, scelto per interpretare il ruolo di Santo Versace nel secondo capitolo dell’antologia di Ryan Murphy “American Crime Story”, dedicata a uno dei casi mediatici più famosi della storia italiana, l’assassinio di Gianni Versace.
La serie, in onda su Fox, riporta il titolo inglese: “The assassination of Gianni Versace”, ed è ispirata al libro della giornalista Maureen Orthdal titolo “Vulgar Favors”, in cui si racconta il caso Versace dal punto di vista dell’assassino Andrew Cunanan.
Il cast è d’eccezione: nei panni di Donatella Versace c’è Penélope Cruz, Édgar Ramírez è Gianni Versace, mentre Ricky Martin interpreta Antonio D’Amico, il fidanzato di Gianni.
«Lavorare per Ryan Murphy, il gotha della televisione americana è stato pazzesco», racconta l’attore salentino, la cui passione per la recitazione è iniziata al Teatro libero di Milano dove ha studiato.
«Quando la mia agenzia mi ha proposto questo provino l’ho preso sottogamba - racconta - poi un amico napoletano che vive qui in America un giorno mi disse che, a parer suo, sarei stato perfetto per la parte di Santo Versace e che vedeva anche una certa somiglianza. Io ero scettico, ma quando il mio amico mi ha svelato il cast ho capito che non avrei dovuto perdere quest’occasione e così ho indossato giacca, camicia e cravatta che mi porto sempre dietro in auto, viste le grandi distanze a Los Angeles, e sono andato a fare quel provino senza nemmeno prepararmi. Non me lo aspettavo ma, è andata benissimo».
Non è la prima volta che il talento di Cirfiera conquista produzioni importanti, le sue collaborazioni nazionali e internazionali, infatti, sono tantissime e di spessore. Per citarne alcune: è stato l’unico attore italiano nel cast del film americano “È complicato”, con Meryl Streep; a Parigi ha recitato nel thriller di Luc Besson “Cose nostre - Malavita” al fianco di Robert De Niro e Michelle Pfeiffer, mentre in Italia lo vediamo nelle serie di successo “Tutti pazzi per amore” e “Squadra Antimafia”, oltre al famoso spot di Fastweb al fianco di George Clooney.
«Questa esperienza per me ha contato tantissimo, lavorare con artisti di quel calibro mi ha dato l’opportunità di crescere. Sono stato la spalla di Penélope Cruz ed è stato un onore per me, – continua – inoltre Murphy ha investito tantissimo in pubblicità e la serie qui negli Usa ha avuto un successo enorme».
A pochi giorni dalla messa in onda, però, la famiglia Versace ha preso le distanze e precisato in un comunicato che “la serie deve essere considerata un’opera di finzione, poiché i Versace non hanno autorizzato né avuto alcun coinvolgimento». Secondo Cirfiera la loro reazione sarebbe stata un po’ troppo dura. «Il lavoro di Murphy vuole essere un omaggio a Gianni Versace - conclude - in ogni caso la polemica è stata più intensa solo agli inizi, anche perché la serie dedicata a quella mattina del 15 luglio del 1997 in cui Versace fu ucciso a colpi di pistola davanti alla sua famosa casa di Miami Beach, farà venire i brividi a molti».
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