E sì, è proprio dura da mandar giù. Sarebbe stato un epilogo da sogno per una squadra che ha avuto il merito di crederci fino alla fine dopo lo 0-2 con cui era terminato il primo tempo. Una porzione di partita caratterizzata soprattutto dai gravissimi errori commessi dai calciatori del Lecce, protagonisti di una fase difensiva a dir poco imbarazzante. Tanti svarioni da matita rossa al punto da far diventare un fenomeno anche Rejinders, indubbiamente un buonissimo calciatore ma di sicuro non un crack del mondo della pedata. Così D’Aversa ha dapprima provato a riportare i suoi sulla retta via, sfruttando l’intervallo per mostrare il video delle due reti subite quindi, e dopo aver preso atto della mancata reazione ha deciso di intervenire drasticamente proponendo quattro volti. Il primo ad entrare è stato lo spagnolo Gonzalez, poco dopo è toccato anche a Sansone, Blin e Piccoli. Da quel momento è iniziata un’altra partita visto che la musica in campo è cambiata. Il Lecce ha cominciato a schiacciare il Milan nella propria metà campo fino a trovare la rete del momentaneo 1-2 con un guizzo sotto porta di Sansone, abile a ribadire alle spalle di Maignan una spizzata di Blin. Dopodiché, prendendo spunto anche dal coro incessante della Nord “Fate come noi, non mollate mai”, Banda ha ripreso il Diavolo valorizzando una straordinaria azione manovrata e rifinita da Sansone facendo centro con un tiro a giro imparabile anche per un campione come Maignan. A quel punto, il Lecce ha creduto nell’impresa e dopo aver colpito il palo con lo scatenato Sansone ha creato altre occasioni per calare il tris. Che è pure arrivato nel recupero ma è stato annullato. Resta comunque la prestazione: assolutamente da cancellare quella del primo tempo, da valorizzare invece quella della ripresa in cui si è vista in campo una squadra degna della serie A. Ora arriva la sosta che sarà utile per recuperare un po’ di energie in vista dello scotro diretto di lunedì 27 novembre al Bentegodi contro il Verona dell’ex Baroni.
Il Var e l'arbitro Abisso mandano in fumo la rimonta del Lecce contro il Milan
di Lino DE LORENZIS
3 Minuti di Lettura
Domenica 12 Novembre 2023, 05:00
E sì, è proprio dura da mandar giù. Sarebbe stato un epilogo da sogno per una squadra che ha avuto il merito di crederci fino alla fine dopo lo 0-2 con cui era terminato il primo tempo. Una porzione di partita caratterizzata soprattutto dai gravissimi errori commessi dai calciatori del Lecce, protagonisti di una fase difensiva a dir poco imbarazzante. Tanti svarioni da matita rossa al punto da far diventare un fenomeno anche Rejinders, indubbiamente un buonissimo calciatore ma di sicuro non un crack del mondo della pedata. Così D’Aversa ha dapprima provato a riportare i suoi sulla retta via, sfruttando l’intervallo per mostrare il video delle due reti subite quindi, e dopo aver preso atto della mancata reazione ha deciso di intervenire drasticamente proponendo quattro volti. Il primo ad entrare è stato lo spagnolo Gonzalez, poco dopo è toccato anche a Sansone, Blin e Piccoli. Da quel momento è iniziata un’altra partita visto che la musica in campo è cambiata. Il Lecce ha cominciato a schiacciare il Milan nella propria metà campo fino a trovare la rete del momentaneo 1-2 con un guizzo sotto porta di Sansone, abile a ribadire alle spalle di Maignan una spizzata di Blin. Dopodiché, prendendo spunto anche dal coro incessante della Nord “Fate come noi, non mollate mai”, Banda ha ripreso il Diavolo valorizzando una straordinaria azione manovrata e rifinita da Sansone facendo centro con un tiro a giro imparabile anche per un campione come Maignan. A quel punto, il Lecce ha creduto nell’impresa e dopo aver colpito il palo con lo scatenato Sansone ha creato altre occasioni per calare il tris. Che è pure arrivato nel recupero ma è stato annullato. Resta comunque la prestazione: assolutamente da cancellare quella del primo tempo, da valorizzare invece quella della ripresa in cui si è vista in campo una squadra degna della serie A. Ora arriva la sosta che sarà utile per recuperare un po’ di energie in vista dello scotro diretto di lunedì 27 novembre al Bentegodi contro il Verona dell’ex Baroni.
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