Lecce,battere il Monza per ipotecare la serie A. In tribuna anche Umtiti

Hamza Rafia, centrocampista tunisino del Lecce
Hamza Rafia, centrocampista tunisino del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 27 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:34
Dici Monza e pensi subito alla finale di Coppa Italia di serie C vinta il 29 giugno 1976 con rete di Fortunato Loddi. Dici Monza e pensi ancor di più alla storica promozione del Lecce in serie A. Era il 16 giugno 1985 quando la squadra del presidente Jurlano, del direttore sportivo Cataldo e del tecnico Fascetti, pareggiando 1-1 al “Sada” con gol di Albertino Di Chiara, sbarcò per la prima volta nell’Olimpo del calcio italiano. Dici Monza e pensi ancora alla salvezza conquistata il 28 maggio 2023, meno di un anno fa, nella nuova “casa” dei brianzoli, all’U-Power Stadium, grazie alla vittoria per 1-0 ottenuta dalla squadra del presidente Sticchi Damiani, del responsabile dell’area tecnica Corvino e dell’allenatore Baroni. Un successo griffato Lorenzo Colombo, oggi in campo con la maglia del Monza, circostanza però che non gli impedirà di raccogliere gli applausi dei suoi vecchi tifosi che non l’hanno mai dimenticato. Tutto questo per sottolineare gli incroci fortunati con il Monza che, si spera, possa regalare anche oggi un’altra grande gioia ai tifosi del Lecce.
Premesso che per l’aritmetica bisognerà comunque aspettare ancora, e su questo non c’è alcun dubbio, è innegabile però che un risultato positivo ottenuto oggi pomeriggio al Via del Mare contro la squadra di Galliani e Palladino consentirebbe ai giallorossi di ipotecare con qualche turno d’anticipo la seconda salvezza consecutiva. Come è ovvio che sia, in casa del Lecce sono banditi i proclami. «Non siamo ancora salvi, ci manca l’ultimo sforzo», hanno ripetuto a gran voce negli ultimi giorni il presidente Sticchi Damiani e il tecnico Luca Gotti. La realtà però è sotto gli occhi di tutti e dice che il Lecce è veramente ad un passo dal coronamento di un sogno. Non bisogna dimenticare infatti che una salvezza conquistata nel Tacco d’Italia vale quanto uno scudetto vinto a Milano o a Torino. E allora sì che vale la pena pazientare ancora un po’ e fare blocco unico per cercare di superare, tutti insieme, società, squadra e tifosi, l’ultima curva che porta al traguardo della permanenza in serie A. Godendo nel frattempo del primo posto nella speciale classifica relativa al rapporto tra il monte ingaggi dell’organico e i punti raccolti finora in campionato: 2,39 punti/stipendi (fonte La Stampa).
Anche oggi mister Gotti dovrà fare i conti con le numerose assenze. Rispetto all’ultima uscita ufficiale ritorna Almqvist mentre mancheranno Banda, Ramadani, Kaba e Dermaku. Non ce l’ha fatta dunque il nazionale albanese che sarà costretta a saltare il duello a distanza con l’ex giallorosso Pessina. Il regista del Lecce è il leader della classifica dei calciatori di serie A con più chilometri percorsi in partita: Ramadani in 30 gare ha una media di 12,098 chilometri di media in partita, Pessina - che è terzo alle spalle di Ferguson - in 32 gare ha una media 11,703 chilometri. Il match sarà diretto da Santoro di Messina, fischio d’inizio alle ore 15 in un Via del Mare, manco a dirlo, gremito in tutti i settori. In tribuna ci sarà probabilmente uno spettatore d’eccezione, Samuel Umtiti. Ieri il francese ha pubblicato sul suo profilo Instagram alcuni scatti della sua vecchia residenza leccese, come a dire: “sono qui”. Lo sapremo tra poche ore
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