Caccia al pusher ai Tamburi
I vicini ostacolano gli agenti

Caccia al pusher ai Tamburi I vicini ostacolano gli agenti
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Martedì 20 Marzo 2018, 05:55
Quando ha visto arrivare i poliziotti li ha affrontati. E ha ordinato alla sorella di “buttare tutto”, riferendosi presumibilmente ad un quantitativo di droga. Poi, come se non bastasse, a dargli man forte sono arrivati anche i suoi vicini di casa. Una sorta di tumulto che, però, non ha salvato il presunto pusher dall’arresto.
Operazione a dir poco movimentata quella messa a segno l’altro pomeriggio dalla Polizia nel quartiere Tamburi. Blitz che si è concluso con l’arresto del 35enne tarantino Pietro Andrisani, mentre la sorella dell’indagato ha rimediata una denuncia a piede libero.
Da alcuni giorni, infatti, i “falchi” della Squadra Mobile, gli agenti in borghese che pattugliano la città a bordo delle loro moto, avevano notato uno strano quanto eloquente movimento di giovani, in via Machiavelli, presso l’abitazione di Andrisani, sottoposto al regime della Sorveglianza Speciale.
Intorno alle 15 di sabato pomeriggio, i poliziotti hanno deciso di intervenire per mettere a fuoco quel traffico di giovani. Anche se, l’occhio esperto degli agenti dell’antidroga, aveva già decifrato la causa di quei continui spostasmenti. L’occasione per l’incursione nell’edificio è arrivata quando uno dei tanti “clienti”, dopo aver acquistato una “dose” uscendo dall’appartamento dell’uomo non ha fatto in tempo a richiudersi la porta alle spalle. Questo perché uno degli agenti in borghese ha approfittato di quel momento per infilarsi nell’abitazione intimando ai presenti di non muoversi.
Al “tutti fermi, Polizia”, però, il 35enne ha reagito prontamente. Ha affrontato senza alcun timore il poliziotto e lo ha spinto fuori dalla casa, Durante quei momenti da corpo a corpo, l’uomo ha ordinato con tono perentorio, alla sorella, che era in casa, di chiudere la porta d’ingresso e “gettare tutto”. Così sul pianerottolo è continuata una piccola battaglia. Perché da un lato sono intervenuti gli altri poliziotti a dare man forte al loro collega, ma dall’altro alcuni vicini si sono schierati con il 35enne cercando di ostacolare in tutte le maniere il controllo della Polizia.
Nello stabile di via Machiavelli, quindi, si sono vissuti momenti di altissima tensione. Con i “Falchi” che, non senza fatica, sono riusciti a riportare la calma. Poi hanno ribussato alla porta della casa al centro del blitz e hanno convinto la sorella del tarantino ad aprire la porta di casa.
Le stanze dell’appartamento sono state ispezionate da cima a fondo, e nel corso della perquisizione i poliziotti hanno recuperato su una mensola del balcone una piccola dose di cocaina di circa mezzo grammo, due bilancini ancora coperti della stessa sostanza.
In casa, inoltre, sono stati recuperati 925 euro in banconote di piccolo taglio, prontamente sequestrati perché ritenuti il probabile provento dell’illecita attività di spaccio.
Alla luce di quanto accaduto e di quanto scovato nell’abitazione, i “Falchi” hanno condotto in Questura Andrisani e la sorella, una tarantina di 41 anni. Dopo gli accertamenti di rito la donna è stata denunciata a piede libero mentre per il fratello è stato arrestato con la contestazione di per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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