Furto in una gioielleria a Martina Franca, rintracciati dai tatuaggi

Furto in una gioielleria a Martina Franca, rintracciati dai tatuaggi
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Sabato 21 Novembre 2015, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 11:17
A settembre avevano razziato bracciali, pendenti ed orecchini in oro in una gioielleria di Martina Franca. Un furto messo a segno con una tattica studiata a tavolino. A distanza di meno di due mesi, però, gli autori del furto sono stati individuati dalla Polizia. A tradirli è stato il particolare tatuaggio di uno dei malviventi. Quel segno indelebile è stato catturato dagli obiettivi delle telecamere di sicurezza della gioielleria. Ed hanno fornito la svolta al caso.



Le indagini condotte dagli investigatori del commissariato della cittadina della valle d’Itria, infatti, hanno consentito di individuare i tre malviventi responsabili del colpo. Si tratta di due donne, rispettivamente di 36 e 46 anni, e di un uomo, di 46 anni, tutti di etnia rom e residenti nella provincia di Salerno. I tre sono stati individuati e denunciati a piede libero dalla Polizia di Martina con le contestazioni di furto con destrezza.



Come accennato, a settembre la banda di stranieri si era presentata alla porta di una nota gioielleria del centro di Martina. E con grande abilità i tre ladri erano riusciti a mettere le mani su numerosi monili di ingente valore. La loro impresa, però, venne integralmente filmata dalle telecamere di sicurezza. Nelle immagini, infatti, si vedono le due donne e il loro complice mentre riescondo a distrarre l’attenzione del titolare, intento a mostrare ai clienti i gioielli. Uno stratagemma grazie al quale, con grande perizia riuscirono a mettere le mani su cinque bracciali, cinque paia di orecchini ed un pendente tutti rigorosamente di oro.



Nel corso delle indagini partite immediatamente dopo la denuncia del gioielliere derubato, gli investigatori, con il prezioso supporto delle immagini, sono riusciti ad identificare le due donne. Emtrambe vengono indicate come facenti parte di una vasta organizzazione criminale dedita ai furti nelle gioiellerie composta prevalentemente da Rom. Un gruppo agguerrito e conosciutissimo dalle forze dell’ordine con base in Campania, proprio nella provincia di Salerno. Dopo aver individuato le due donne, i poliziotti grazie anche ad un tatuaggio individuato sulla mano del complice, sono riusciti a dare un nome ed un volto anche all’uomo, pure lui di etnia Rom. Dopo aver accertato l’identità dei malviventi si è passati all’azione. Con la denuncia a piede libero a carico dei tre inquisiti, tutti chiamati a difendersi dall’accusa di furto con destrezza.
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