Sanità, stabilizzazioni per il 118: graduatoria da rifare e riflettori sui “furbetti”

Nemmeno la terza lista ha il via libera: segnalazioni su candidati senza requisiti

Sanità, stabilizzazioni per il 118: graduatoria da rifare e riflettori sui “furbetti”
di Nazareno DINOI
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Lunedì 20 Marzo 2023, 05:00

Non c’è pace per l’internalizzazione dei 384 volontari e precari del 118: la graduatoria resa pubblica, la terza, deve essere rifatta. «Troppe le segnalazioni di candidati privi dei requisiti minimi», fa sapere Maria Rosa Di Leo, amministratrice unica di Sanitaservice, la società in house chiamata ad assumere il personale delle ambulanze, soccorritori e autisti assunti o pseudo soci (di fatto lavoratori dipendenti a tutti gli effetti), delle associazioni che a Taranto e provincia hanno assicurato in appalto il servizio del 118. 

«Seguendo un criterio di mera logica e ragionevolezza – aggiunge la manager pubblica -, la soluzione più opportuna non può che essere quella di approfondire, indagare e rivedere gli atti in nostro possesso, giacché la volontà è quella di assumere per ogni aspetto della vita societaria un comportamento onesto e trasparente». 
Un riesame dei punteggi che questa volta potrebbe avere conseguenze anche penali per chi ha barato. «Cercheremo di far chiarezza su situazioni che, se vere – avverte la dottoressa Di Leo -, comporterebbero denunce alle autorità per dichiarazioni mendaci e falso ideologico, per informazioni rese per una volontà cosciente di compiere il fatto contro il dovere giuridico di dichiarare il vero».

Il sospetto

Il sospetto, insomma, è che qualcuno possa aver truccato i requisiti o titoli ingannando chi aveva il compito di stilare la graduatoria basandosi su quelle dichiarazioni.

A farsi carico di stanare i furbi sarà il direttore del servizio di emergenza territoriale, Giosuè Mario Balzanelli, custode dei registri dove sono annotate le presenze giornaliere del personale delle ambulanze, sanitario e non sanitario, dalla nascita del 118 ad oggi. 

«Il dottor Balzanelli – fa sapere Di Leo -, ha assunto la decisione di incaricare un gruppo di lavoro dedicato al controllo dei requisiti dei candidati presenti in graduatoria, impegnandosi a fornire i risultati entro il 5 aprile». Con la possibilità, in caso di nuove irregolarità riscontrate, di riformulare una quarta graduatoria e di annullare in autotutela la terza. Un rischio necessario, per l’amministratrice di Sanitaservice Di Leo, «perché – dice -, occorre sempre assumere un approccio leale e trasparente volto ad evitare il ripetersi di inserimenti in graduatoria irregolari e persino illegittimi che se da un lato promuovono chi non ha diritto, dall’altro danneggiano altri candidati». 
E i tempi della stabilizzazione si allungano a dismisura con evidente disappunto per i precari ed altrettanto godimento delle associazioni convenzionate che per ogni mese di proroga incasseranno 20.900 euro per ogni postazione, per un esborso totale a carico della Asl di 966.000 mensili. 

Da registrare sull’argomento l’intervento del parlamentare di FdI, Giovanni Maiorano. «I lavoratori sono vittime di un terno al lotto e le graduatorie gestite come un flipper», afferma l’onorevole maruggese che denuncia «la presenza ingombrante di alcuni politici che nessun titolo avrebbero per intervenire negli uffici», alimentando «dubbi su una pratica che dovrebbe essere scevra dal potere politico». Conclude Maiorano: «Stiamo parlando del futuro dei lavoratori che hanno nelle loro mani la vita delle persone in condizioni di emergenza/urgenza, e di questi pazienti. Siamo alla terza graduatoria e all’ennesimo avviso pubblicato con troppa faciloneria su impegni di così grande importanza che meriterebbero più serietà».

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