L’ennesimo dramma sulla Statale: in quel tratto si attende una rotatoria da anni

L'incidente mortale di ieri
L'incidente mortale di ieri
di Antonello PICCOLO
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 07:37

Un tratto apparentemente tranquillo, se attraversato con la giusta prudenza, sulla Statale 100. Una striscia di asfalto che porta allo svincolo dell’autostrada A14, costeggiata da alcune aree di servizio e strutture ricettive. Una curva in discesa (per chi proviene da Gioia del Colle), prima dello svincolo autostradale che, in condizioni ottimali, non mostra particolari insidie. Ieri pomeriggio, però, il mix di pioggerellina e terra ha giocato un ruolo importante nella tragedia, l’ennesima su quella Statale dove solo negli ultimi sei mesi si sono registrati dieci morti e diversi feriti. Un’arteria stradale che non fa sconti, ogni distrazione o improvviso malore può rivelarsi fatale. Per questo a più voci si invoca la realizzazione di un sistema di sicurezza all’avanguardia, con spartitraffico centrale, rotatorie di raccordo con gli svincoli primari e attraversamenti sopraelevati. Proprio a San Basilio si attende la realizzazione di una rotatoria per meglio regolare l’intersezione con la Provinciale 23 verso Castellaneta e l’imbocco del casello autostradale.

In quel tratto ieri sono morte due persone. 

Un progetto di completamento funzionale e messa in sicurezza già esistente e che attende la realizzazione: permetterà proprio di proseguire l’ammodernamento e l’ampliamento della Statale 100 fino allo svincolo di San Basilio, realizzando la doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia e viabilità di servizio, con eliminazione degli accessi a raso, interconnessioni con la viabilità locale mediante svincoli a livello sfalsati e realizzazione di viabilità minori a servizio di frontisti e delle attività agricole, oltre a favorire proprio il collegamento con il casello dell’autostrada A14 “Mottola-Castellaneta”.

L’opera di interesse strategico è inserita nel piano attuativo 2021-2023 del Piano regionale dei Trasporti è in attesa del rilascio della Valutazione d’impatto ambientale. Il costo complessivo dell’opera è di 108 milioni di euro, di cui 84 milioni già finanziati. Nel frattempo – come ha ricordato il presidente del Comitato Strade Sicure Mottola, Vanni Caragnano – al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 il progetto risulta “definanziato”. In ogni caso, solo al termine delle procedure autorizzative l’Anas potrà procedere al bando di gara. Una strada, come già documentato, attualmente interessata da alcuni lavori di ristrutturazione alla galleria “Mauro”. Opere “storiche” di ammodernamento, con una migliore illuminazione, in fase di completamento come da cronoprogramma inziale. Si tratta di un intervento capillare che per la prima volta, interessa la parte interna di questa galleria artificiale; si sta lavorando rispettando il cronoprogramma stabilito. Proprio nei pressi di questa galleria, nella notte del 6 marzo del 2022, ci furono altre tre vittime a seguito di uno scontro. Nella circostanza morirono due giovani sottufficiali della Marina del Qatar, che viaggiavano con due connazionali, anch’essi militari, a bordo di un’Audi Q5 presa a noleggio e un uomo residente a Triggiano, alla guida di una Fiat Tipo. Superando le intersezioni per Mottola, si arriva al tratto di circa 200 metri in cui, in meno di tre mesi, sono morti sette ragazzi: Il 27 novembre dello scorso anno nello scontro frontale tra una Fiat multipla e un minivan, a perdere la vita furono tre militari dell’esercito, bersaglieri in servizio nel settimo reggimento di Altamura e un commerciate della provincia di Bari che era alla guida del minivan; l’ultimo in ordine di cronologico è costato la vita a tre giovani calabresi.

Tornavano a casa dopo un raduno cosplay zoocomix. La loro auto si è scontrata con una Bmw X1, con a bordo una famiglia di Crispiano, composta da una coppia con un bambino di 11 anni.

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