Buche stradali e viabilità, il Comune corre ai ripari: «Risorse nel Bilancio 2018»

Buche stradali e viabilità, il Comune corre ai ripari: «Risorse nel Bilancio 2018»
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Giovedì 15 Marzo 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:23
Nei giorni scorsi Quotidiano si è occupato delle precarie condizioni del manto stradale cittadino, disseminato di buche che a volte hanno quasi le sembianze di veri e propri crateri. A stretto giro è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale di Taranto su buche stradali, manti dissestati e marciapiedi da riparare. 
L’assessore ai Lavori Pubblici, Aurelio Di Paola, in merito all’argomento spiega che «le criticità atmosferiche degli ultimi mesi e la contestuale presenza di acqua e freddo hanno aggravato le condizioni dei dissesti stradali, emerse comunque in maniera evidente in tutta Italia. A ciò si aggiunga il fatto che nell’ultimo decennio le asfittiche condizioni di cassa del Comune di Taranto hanno determinato un quadro manutentivo dell’intero sistema viario assolutamente precario e bisognevole, invece, di maggiori risorse. Ciononostante la Direzione Lavori Pubblici ha fatto il massimo possibile per porre rimedio alla problematica delle buche stradali facendo rientrare almeno le criticità più evidenti. Dal mese di agosto 2017 ad oggi - spiega l’assessore - si contano oltre 800 interventi segnalati, censiti e consequenzialmente eseguiti. Il dato è verificabile anche sulla piattaforma viabilitaranto (accessibile al link http://www.viabilitaranto.it/ e con app scaricabile su sistema android), appositamente creata per favorire le segnalazioni provenienti dalla cittadinanza attiva».
Ma non è tutto. L’amministrazione comunale sottolinea che in seguito al boom industriale degli anni 70 la città di Taranto è stata interessata da importanti fenomeni di abusivismo edilizio che hanno raddoppiato la superficie stradale con la nascita delle cosiddette strade spontanee, ovvero prive dei requisiti minimi per considerarle strade veicolari. La rete stradale della città si estende oggi per oltre 300 chilometri lineari, che salgono a 400 se si considerano anche le strade spontanee, quelle vicinali, quelle nelle isole amministrative e nelle aree di E.R.P (Edilizia residenziale pubblica) per una superficie totale di circa 2.400.000 mq. Gli ultimi interventi importanti sulla viabilità e marciapiedi risalgono al 2002-2006 con fondi rivenienti dai Boc mentre, negli anni di dissesto 2006-2010, sono stati effettuati solo piccoli interventi manutentivi.
 
«Dal 2010 al 2016 - spiega l’amministratore - la quota media di investimenti su strade e marciapiedi è stata di circa 750.000 euro di cui 200.000 per riparazione di buche e piccole riparazioni di marciapiedi per una media annua di circa 2.500 interventi; nell’anno 2017, invece, in bilancio erano stati assegnati alla manutenzione stradale appena 150.000 euro, somma assolutamente irrisoria se parametrata all’estensione della rete stradale. Come da obiettivi programmatici di questa ammnistrazione, stiamo lavorando di concerto con la Ragioneria e con il direttore generale affinché nel bilancio di previsione 2018 - conclude Di Paola- siano appostate risorse adeguate ad assicurare un piano di intervento sulla viabilità stradale e sui marciapiedi tale da recuperare il terreno perduto negli ultimi operando al contempo una pianificazione che tenga conto di priorità oggettive quali la prossimità di aree commerciali, di uffici pubblici, di luoghi di culto e scuole, o di arterie ad alta densità veicolare e a scorrimento veloce».
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