Congresso caos, Pd a rischio commissario

Congresso caos, Pd a rischio commissario
di Michele MONTEMURRO
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Mercoledì 18 Ottobre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 21:28
«L’anagrafe unitaria 2017 degli iscritti al Pd della provincia di Taranto dovrà essere certificata, con il voto favorevole dei due terzi dei componenti, dalla Commissione regionale di Garanzia del Pd Puglia entro il termine perentorio delle ore 12 del 19 ottobre 2017». 
A scriverlo è il presidente della Commissione nazionale di Garanzia del Pd, Roberto Montanari, che aggiunge: «In mancanza di tanto, provvederà alla suddetta certificazione, con potere di avocazione, la Commissione nazionale di Garanzia».
Già oggi pomeriggio si riunirà la Commissione regionale di Garanzia per certificare l’anagrafe degli iscritti della provincia di Taranto, anticipando di poco meno di ventiquattro ore la scadenza fissata da Montanari. Un provvedimento che, però, dovrebbe rimettere in discussione i congressi svolti perché non hanno potuto votare coloro che saranno invece certificati oggi: un’ipotesi scartata a priori dai “renziani” ma fatta propria invece dagli “emilianiani” di Fronte Dem. Una matassa ingarbugliata che potrebbe sbrogliare, se non oggi già entro questa settimana, l’organo politico del Pd commissariando la segreteria provinciale di Taranto e procrastinando il congresso, probabilmente, a dopo le elezioni politiche, quando sarà calata la tensione che in queste settimane sta caratterizzando il Pd jonico. Anche i vertici nazionali del partito hanno intuito che il Pd della provincia di Taranto si sta letteralmente spaccando in due a causa del congresso e alla vigilia di un appuntamento importantissimo come il rinnovo del parlamento, pertanto una soluzione politica come quella del commissariamento avrebbe l’opportunità di ristabilire un po’ di ordine e di non creare fratture che a breve potrebbero diventare insanabili.
 
Il presidente della Commissione nazionale di Garanzia ha deliberato anche la nullità della nota del 14 ottobre emessa dal presidente della Commissione regionale di Garanzia del Pd Puglia, Francesco Cuna, «in quanto emessa - scrive Montanari - in assenza di delibera della Commissione regionale di Garanzia, quale organo collegiale».
La nota di Cuna nei giorni scorsi era stata criticata anche dal presidente della Commissione congressuale provinciale, Domenico Perelli, ma questa osservazione è parziale rispetto ai rilievi mossi da Cuna, tanto è vero che la Commissione regionale dovrà certificare nuovamente l’anagrafe degli iscritti, cercando di riammettere quelli che non hanno avuto la possibilità di iscriversi entro i termini previsti.
In assenza di interventi politici, bisognerà verificare se sarà possibile celebrare nuovamente i congressi cittadini che hanno visto solo la partecipazione dei “renziani”.
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