Artisti di statura mondiale, ma anche incontri con autori. Sullo Jonio attesi i Kraftwerk

Artisti di statura mondiale, ma anche incontri con autori. Sullo Jonio attesi i Kraftwerk
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Domenica 18 Febbraio 2018, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 16:33
In attesa della conferma ufficiale, è il caso di cominciare a prendere confidenza con il Medimex e con quello che rappresenta e comporta.
Il Medimex è nato nei padiglioni della Fiera del Levante come expo della musica mediterranea. Con lo slogan “La musica è lavoro”, si è imposto fino al 2015 come salone dell’innovazione musicale promosso da Puglia Sounds, unica fiera musicale internazionale in Italia rivolta al pubblico e agli operatori musicali. Negli anni ha registrato un crescendo di presenze e un livello sempre maggiore, affermandosi come un appuntamento imperdibile per gli addetti ai lavori.
Ha portato a Bari Brian Eno, ha messo al tavolo con i musicisti i referenti nazionali di colossi come YouTube, Spotify, Deezer e Google oltre che i responsabili dei maggiori festival internazionali. Per Taranto, dopo l’indiscrezione su Bruce Springsteen, si fa strada ora la voce sulla presenza dei Kraftwerk, la famosissima band tedesca di musica elettronica.
Molti fan durante il Medimex hanno avuto l’occasione di incontrare i loro idoli per parlare della loro musica e della loro carriera. Negli anni passati sono arrivati a Bari Malika Ayane, Brunori Sas, gli Afterhours e i maggiori rappresentanti della scena musicale italiana come Francesco De Gregori, Gianna Nannini, Pino Daniele, Vasco Rossi e molti altri.
Nel 2017 Medimex ha però cambiato rotta: da fiera musicale è diventato “International Festival & Music Conference”, ha lasciato i padiglioni del Levante per entrare in città nelle piazze e nei teatri. A Bari sono arrivati Iggy Pop e Solange, omaggiando i fan con le loro uniche due date italiane. Lo spazio per la musica live è aumentato con esibizioni rock, jazz, hip hop, elettronica e soul. Oltre alle due grandi star si sono esibiti Salmo, gli attesi Slowdive e poi Tricky, Jessy Lanza, Gilles Peterson, Jazzanova, Gemitaiz, MadMan & Priestess, Laioung, Comagatte & South Cypher Alliance e tanti altri. 
Al ‘triangolo sacro’ del rock - Lou Reed, David Bowie e Iggy Pop - sono state dedicate le proiezioni in programma mentre il Duca Bianco è stato protagonista assoluto dei 23 scatti, esposti per la prima volta in Italia, della mostra ‘David Bowie & Masayoshi Sukita: Heroes-40esimo anniversario’.
Molti sono stati gli eventi collaterali tra cui l’incontro con l’autore al quale hanno partecipato Gaetano Curreri, Raf, Antonino, Cosmo, Fabrizio Moro e Michele Bravi.
L’anno scorso il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, aveva ventilato l’ipotesi di riproporre lo stesso evento in altre città che avessero accettato la sfida. E proprio Taranto alla fine sembra averla spuntata sulle altre pretendenti. Si tratta, evidentemente, di una grande opportunità: nel corso dell’ultima edizione di Medimex a Bari sono state registrate oltre 120mila presenze complessive tra concerti, attività professionali, incontri d’autore, djset, mostre e attività collaterali. 50mila spettatori sono accorsi solo per Iggy Pop.
Per ora Taranto può aspettare con fiducia di diventare la sede di questo grande evento la cui ufficializzazione arriverà nel giro di poche settimane. Resta semmai il dubbio anche sulla formula che si vorrà adottare per il prossimo Medimex: ci si chiede se tornerà ad essere un fiera per gli addetti ai lavori, se resterà un festival a cielo aperto o se si stanno allestendo nuove importanti sorprese.
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